Moncler
Moncler

Moncler nasce nel 1952, a Monastier de Clermont (da cui l'abbreviazione Moncler), villaggio sulle montagne vicino a Grenoble, per opera di  René Ramillon, un artigiano francese specializzato nella produzione di attrezzature da montagna.

Autore di decine di brevetti, Ramillon fonda l'azienda producendo sacchi a pelo imbottiti, tende da campeggio con copertura esterna.

Capo cult dei Paninari negli anni '80, diviene un brand italiano nel '92.

I primi piumini vengono ideati già nel 1954 per proteggere gli operai dal freddo che li indossano sopra la tuta da lavoro nel piccolo stabilimento di montagna. Il primo a notarli e a intuirne le potenzialità è Lionel Terray, figura chiave nella storia di Moncler. L'alpinista francese, di ritorno da una spedizione, chiede a Ramillon di realizzare tute, guanti, sacchi a pelo ad alta resistenza e superprotezione per i climi più estremi.

Acquisito da una società italiana nel 1992, il marchio Moncler inizia a offire una giacca ideale tanto per la montagna quanto per la città.

Nel 2003 il marchio viene acquisito da Remo Ruffini, attuale presidente e direttore creativo, che dà vita alla strategia del piumino globale. Nel 2008 il gruppo Carlyle rileva una quota aziendale pari al 48%, mentre a Ruffini rimane il 38%. Nel 2011 primo azionista dei piumini diventa il fondo francese Eurazeo (45%); Ruffini resta il secondo azionista (scendendo però dal 38 al 32%), mentre il gruppo Carlyle riduce la propria quota dal 48 al 17,8%.

Nel 2013 l'Azienda viene quotata presso la Borsa di Milano.

 

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