McDonald’s
McDonald’s

La storia della più famosa catena di fast-food del mondo comincia quando, negli anni Trenta, i fratelli Dick e Mac McDonald si trasferirono in California dal New England per trovare fortuna. Dopo aver fallito nel settore cinematografico, nel 1940 decisero di aprire il loro primo ristorante chiamato “McDonald’s Bar-B-Q” a San Bernardino.

I due si dimostrarono molto efficaci nella gestione del ristorante, tanto che nel 1948 decisero di trasformare il loro locale in un drive-in self-service. Qui, i fratelli McDonald introdussero il loro innovativo sistema chiamato “Speedee”, che permetteva di acquistare in maniera autonoma un limitato menù contente nove articoli, tra i quali vi erano hamburger, cheeseburger, bevande, caffè, latte, patatine e una fetta di torta. Il successo ottenuto dal ristorante spinse i fratelli a creare una catena di franchising, aprendo altri ristoranti nella zona.

Nel 1954, Ray Kroc, un venditore di frullatori, visitò il ristorante di San Bernardino dei fratelli McDonald, in quanto Dick e Mac avevano comprato un elevato numero di frullatori dall’azienda per cui lavorava Kroc. Quest’ultimo rimase molto sorpreso dall’efficacia dell’innovativo modello utilizzato nel ristorante dei fratelli McDonald e, quando scoprì che i due stavano cercando un nuovo agente che si occupasse del franchising, si propose per il ruolo e venne assunto.

Nel 1955, Kroc fondò la McDonald’s System, Inc. (ora McDonald’s Corporation), aprendo il primo ristorante sotto questo nome nell’Illinois, e, nel 1961, acquistò i diritti esclusivi del nome e del sistema operativo di McDonald’s.

Nel corso degli anni, McDonald’s ha continuato a crescere sul territorio statunitense, fino a quando, nel 1967, decise di espandersi anche a livello internazionale, aprendo alcuni ristoranti in Canada e a Puerto Rico. Nel 1971, la famosa catena di fast-food approdò in Europa con l’apertura del primo McDonald’s ad Amsterdam e, nel 1986, venne inaugurato il primo ristorante McDonald’s in Italia, a Roma.

Durante gli anni, McDonald’s ha continuato a ingrandirsi, arrivando a essere l’azienda che conosciamo oggi, avente punti vendita in ogni angolo del globo.

Per quanto riguarda il design dei ristoranti, i fratelli McDonald insistettero sul fatto che il loro architetto progettasse un edificio che catturasse l'attenzione e che mettesse in risalto il loro sistema “Speedee”. Il progetto del famoso design "Red and White" venne realizzato dell'architetto Stanley Meson, ma Dick McDonald, trovando la linea del tetto un po' troppo piatta, aggiunse due archi all'edificio. Un creatore di insegne incorporò all’interno degli archi delle luci a neon gialle, creando così i famosi “Golden Arches”, ovvero gli “Archi Dorati”.

Il primo “Red and White” di McDonald’s è stato aperto nel 1953 a Downey, California, ed è ancora oggi operativo.

Nel 1969, McDonald’s introdusse il nuovo design “Mansard Roof” nel 1969 a Matteson, Illinois. Inizialmente, molti ristoranti della catena ristrutturarono i loro edifici già operativi per adeguarsi al nuovo design.

Inoltre, McDonaldland Park (un parco giochi per bambini) e Drive-Thru (l’attuale McDrive) furono aggiunti ai vari ristoranti McDonald’s nel corso degli anni Settanta.

Oggi i ristoranti della catena continuano ad evolversi per essere sempre al passo con i tempi e per avvicinarsi sempre più alle esigenze dei loro clienti.

Per quanto riguarda la mascotte, nel 1948 è stato creato Speedee (che portava lo stesso nome del sistema self-service utilizzato nei vari ristoranti), un uomo vestito da cuoco con una testa tonda a forma di hamburger, che reggeva in mano un cartello con scritto “I’m Speedee”. Speedee è stato la mascotte di McDonald’s fino al 1967, anno della creazione del ben più noto e famoso clown Ronald McDonald.

Speedee è stato inoltre il protagonista del primo logo utilizzato dall’azienda, dove veniva rappresentato nei colori rosso e blu, alternati nel definire il personaggio, su uno sfondo bianco.

Nel 1961, in seguito all’acquisizione dei diritti dell’azienda da parte di Kroc, il logo è stato modificato con l’introduzione del design “Golden Arches”, che prevedeva due archi dorati tagliati diagonalmente da una linea, anch’essa dorata, con al di sotto la scritta “McDonald’s” di colore rosso, il tutto racchiuso in un cerchio di colore blu. I colori e le forme del logo sono stati scelti appositamente per richiamare il design “Red and White” dei ristoranti della catena.

Nel 1968, Kroc decise di innovare nuovamente il logo: unì i due “Golden Arches”, creando così una grande “M” dorata che richiamava l’iniziale del nome dell’azienda. All’interno della lettera, è presente anche il nome McDonald’s scritto con il colore rosso.

Negli anni successivi, il logo ha subito leggere modifiche, togliendo la scritta McDonald’s ma mantenendo sempre l’iconica “M” dorata, divenuta negli anni parte della brand identity dell’azienda.

Qui di seguito l’evoluzione del logo di McDonald’s nel corso degli anni:

McDonald’s vanta una storia ricca di successi, che hanno portato ad una considerevole crescita del numero dei suoi punti vendita in giro per il mondo. I suoi prodotti hanno accompagnato e continuano ad accompagnare generazioni e generazioni di clienti, che sanno di poter trovare un ristorante McDonald’s dovunque si trovino.


Si ringrazia Giorgia Bresciani, studentessa della Facoltà di Scienze Linguistiche dell'Università Cattolica di Milano,  per aver collaborato alla ricerca delle informazioni e alla composizione di questa LOGO TALE.

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