Volkswagen
Volkswagen

Il Gruppo Volkswagen, con sede a Wolfsburg, in Germania, è uno dei principali produttori mondiali di automobili e veicoli commerciali e la più grande casa automobilistica in Europa.

Volkswagen (che, tradotto, significa “vettura del popolo”) nasce negli anni Trenta del XX secolo, quando Adolf Hitler decide di creare un’automobile di massa destinata alla popolazione tedesca. Nel 1934 contatta Ferdinand Porsche per commissionargli il progetto di un veicolo in grado di trasportare cinque passeggeri, di superare la velocità massima di 100 km/h e di consumare al massimo 7 litri di benzina ogni 100 chilometri. Questo veicolo avrebbe dovuto inoltre costare meno di 1.000 marchi (dieci volte lo stipendio mensile di un operaio).

Porsche realizza i primi prototipi nel 1936, ma ancora non soddisfano le aspettative. La versione di serie – chiamata KdF-Wagen (Kraft durch Freude, ovvero “forza attraverso la gioia”, che era il nome dell’associazione ricreativa del partito nazista) –  viene lanciata al Salone di Berlino del 1939, venendo subito ribattezzata Maggiolino dalla stampa.

Il primo stabilimento dell’azienda viene costruito a Wolfsburg, in Bassa Sassonia, dove intorno ad esso venne costruito il resto della città. Durante la Seconda Guerra Mondiale  viene completamente distrutto dai bombardamenti e riprende l’attività al termine del conflitto solo grazie all’intervento di Ivan Hirst, un ufficiale britannico appassionato di automobili che rimette in sesto le linee di produzione e la rete di distribuzione.

Nel 1947 la vettura comincia a essere esportata e la guida della Volkswagen viene affidata ad Heinz Nordhoff, un manager locale proveniente dalla Opel non compromesso con il regime nazista, e la produzione comincia ad espandersi, lanciando anche altri modelli.

Negli anni Sessanta, Volkswagen acquista la Auto Union (attuale Audi) e, negli anni Ottanta, acquista anche le quote di maggioranza della Seat. Gli anni Novanta sono molto importanti per il Gruppo: dopo aver incorporato la Skoda all’inizio del decennio, Volkswagen acquista quattro brand automobilistici di lusso, ossia Bentley, Bugatti, Lamborghini e Rolls-Royce (quest’ultima ceduta poi a BMW nel 2002).

Il logo del brand ha sempre mantenuto un carattere distintivo della sua identità: le lettere V e W, che, accostate una all’altra, formano la parte centrale del logo.

Negli anni, il logo ha subito solamente qualche leggera modifica, sino ad arrivare al logo odierno, presente in due versioni: bianco su sfondo blu scuro (colore, il blu, che ha caratterizzato il logo di Volkswagen sin dagli anni Sessanta) oppure blu scuro o nero su sfondo bianco.

Nel 2019 Volkswagen ha anche lanciato un nuovo "logo sound" utilizzato come marchio uditivo negli spot pubblicitari (video e radiofonici), che sostituisce il precedente "Das Auto". 


Si ringrazia Giorgia Bresciani, studentessa della Facoltà di Scienze Linguistiche dell'Università Cattolica di Milano, per aver collaborato alla ricerca delle informazioni e alla composizione di questa LOGO TALE.

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