Nei giorni dedicati al ricordo dei defunti, il Museo Civico Fulcis a Belluno ha ospitato una mostra decisamente inusuale di forte interesse mediatico. Si tratta di “Passi e trapassi – rassegna culturale sui temi della morte e del morire”, che ha visto protagonisti artisti, operatori sanitari e imprenditori di pompe funebri.
L’iniziativa è giunta alla sua settima edizione e ha avuto come fulcro tematico le parole collegate alla morte.
A questo appuntamento, non poteva certo mancare Taffo Funeral Service che con il suo black humor ha rivoluzionato il marketing del settore: con tone of voice irriverente, il brand riesce a proporre la vendita di suoi servizi in modo
ironico e leggero. Infatti, l’esposizione si intitola “A.A.A. Morte in vendita” e propone slogan come “Non vaccinatevi. Siamo pronti a un’epidemia”.
Riccardo Pirrone, amministratore di KiRweb (agenzia pubblicitaria di Taffo), in un post su LinkedIn afferma che si è trattato della “prima mostra d’arte nata dai social”, poiché ha tratto ispirazione dalla comunicazione social dell’azienda funebre. È stato infatti l’autore delle campagne marketing di Taffo a dare avvio alla rassegna con un incontro intitolato “Scherzare con la morte è un modo per non averne paura”.
Tra le varie iniziative, si sono svolte anche delle “passeggiate” fra le tombe dell’area monumentale del cimitero di Prade, durante le quali venivano raccontati storie e aneddoti di personaggi bellunesi poco conosciuti dell’Ottocento.
Così tra quadri, spettacoli e concerti l’arte del trapasso – e la comunicazione ad essa collegata – è stata declinata in modo artistico e originale, aprendo nuovi punti di vista e nuove prospettive sulle modalità espressive inerenti al tema, non solo nella quotidianità, ma anche nella presenza social delle aziende.