Big data, Human Resources e Social media Strategies al Marketing Business Summit.
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Big data, Human Resources e Social media Strategies al Marketing Business Summit.
03/12/2019

EVENTI

Tra i pillars #MBSummit emergono fiducia e valorizzazione della componente umana anche all'interno dell’universo virtuale della rivoluzione 4.0. Il racconto dell'evento dedicato al marketing digitale, di cui siamo Media Partner per il quarto anno consecutivo.

Il 28 e il 29 novembre scorsi, a Milano, si è svolta la quarta edizione del Marketing Business Summit, un evento noto ai professionisti ed esperti del settore che ha visto la partecipazione di numerosi relatori nazionali ed internazionali. Brandforum è stato #MediaPartner dell'iniziativa per il quarto anno consecutivo, contribuendo a diffondere le novità in ambito di digital marketing, nello spirito di divulgazione culturale che ci contraddistingue.  

 

Le realtà aziendali – appartenenti a diversi settori – e gli ospiti – di varie estrazioni professionali – hanno contribuito significativamente a sviscerare la domanda centrale del Summit: qual è il modo migliore per fare Web Marketing oggi?

 

Fare marketing, oggi

La risposta alla domanda posta poco sopra non è scontata, anzi: non esiste una ricetta comune da seguire, considerando la crescente complessità che le imprese si trovano ad affrontare e i repentini cambiamenti sempre più specifici ed invadenti introdotti dalla rivoluzione informatica e biotecnologica. Questo comporta un flusso di sfide nuove che bisogna affrontare con le corrette strategie e i giusti metodi, assumendo un atteggiamento analitico e pragmatico con l’obiettivo di non rimanere soverchiati da queste difficoltà.

 

La presenza di diversi relatori, dai CEO ai Mental Coach fino ad Imprenditori e Digital Expert (nazionali ed internazionali) ha garantito una molteplicità di punti di vista su tutte quelle questioni inerenti al Web Marketing, fornendo di conseguenza più soluzioni concrete ai problemi di cui il Summit ha inizialmente aperto.

 

Ph. MBSummit

 

A ciò si è sommato il coinvolgimento di personalità internazionali (come Robert Niechciał, SEO & Affiliate Specialist, Alexandra Tachalova, SEO & Digital Marketing Consultant) che operando in contesti culturali e mercati diversi dalla realtà italiana, hanno portato un valido apporto all’accesso a strategie originali e funzionali, con ricadute positive in termini di creatività e linguaggi nuovi.

 

Uno dei temi core dell'#MBSummit è stato mettere a fuoco le modalità in cui le imprese oggi possono sfruttare il web per aumentare il loro traffico organico. A tal proposito esistono molti modi per essere presenti e performanti nel mondo virtuale che internet ci mette a disposizione: uno dei più conosciuti e discussi è quello dell’utilizzo dei Big Data per analizzare il flusso di comportamenti online. Questa tattica è molto efficace soprattutto quando ci si interfaccia con i social media e le loro logiche, laddove però ovviamente è possibile ottenere i dati necessari (Facebook per esempio ha inserito delle restrizioni per via della policy sulla privacy).

Analogamente, anche la definizione strutturale di una campagna di comunicazione sui social fa parte delle pratiche più usate ed efficaci per aumentare il bacino di utenza a cui i brand si rivolgono.

 

In aggiunta a questi elementi si inseriscono proposte di mosse atte a puntare sulla quantità (e non sempre sulla qualità) del target raggiungibile, come per esempio inviare Mass Email, ovvero email preimpostate ad un ampio numero di utenti con lo scopo di raggiungere più persone possibili. Su questo punto molti degli esperti presenti hanno invece evidenziato i danni che pratiche simili portano alle imprese: questo perché si punta su un approccio di quantità senza di fatto entrare direttamente in contatto con i clienti, e di conseguenza senza creare connessioni stabili.

 

Al contrario, un approccio qualitativo è quello che garantisce un output relazionale solido, soddisfacente e a lungo termine, cosa che va a vantaggio sia dell’impresa sia del cliente, permettendo ad entrambi di creare un legame conveniente e sicuro.

 

Ph. Giulio Mastrorilli

 

Fiducia e cooperazione

Se quindi si vuole trovare un minimo-comun-denominatore tra i vari professionisti che hanno presenziato al Marketing Business Summit si può indicare con sicurezza un particolare aspetto della realtà manageriale, che nonostante i cambiamenti repentini non smette di essere fondamentale: la fiducia.

 

Tutti gli speaker, infatti, hanno evidenziato con forza l’importanza di un autentico legame di fiducia tra cliente e brand (venditore), ma anche tra imprese diverse che operano nello stesso settore. Alla fiducia segue una sana cooperazione, che nel caso del rapporto tra acquirente e compratore culmina in un rapporto di interessi non minato dalla sfiducia, mentre tra competitors aiuta ad aggredire il mercato con l’obiettivo di fare il bene di tutti senza prevaricazioni di sorta.

 

Risulta dunque di vitale importanza essere capaci di valorizzare la componente umana quando si ha a che fare con l’universo virtuale che la rivoluzione 4.0 ha portato alla ribalta.

 

Il Marketing Business Summit ha saputo mettere al centro la persona, elemento essenziale di qualsiasi panorama imprenditoriale che non può essere estromesso dalle pratiche strategiche di qualsiasi azienda.

A cura di

Giulio Mastrorilli

Studente magistrale di CIMO - Comunicazione per le imprese, i media e le organizzazioni complesse - presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Si sta specializzando in Media Management e organizzazione di eventi. Precedentemente laureato in Filosofia, ha collaborato per due anni con l'Associazione Tlon ed Edizioni Tlon nella redazione editoriale e nella creazione di eventi culturali. 
Profilo LinKediln: https://www.linkedin.com/in/giulio-mastrorilli-642a08195/ 

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