Internal Branding on e offline: l’Employee Centricity di Boston Scientific
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Internal Branding on e offline: l’Employee Centricity di Boston Scientific
29/03/2021

BRAND RENAISSANCE
COVID-19

Boston Scientific ha da tempo a cuore la soddisfazione e il benessere dei propri employees, con i quali cerca di costruire una comunicazione diretta, empatica e inclusiva.

Boston Scientific è un’azienda leader a livello globale nel settore biomedicale: impegnata nell’innovazione da oltre 40 anni, investe ogni anno circa un miliardo di dollari in ricerca e sviluppo per un crescente perfezionamento di soluzioni e tecnologie in ambito medico. Oltre all’attenzione verso i propri clienti e pazienti, l’azienda ha a cuore la soddisfazione e il benessere dei propri employees, con i quali cerca di costruire una comunicazione diretta ed empatica. 

Boston Scientific è inoltre impegnata nel costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, aspetto molto importante per il team EMEA, che si rivolge a 70 paesi con abitudini e background culturali diversi. Ne abbiamo parlato con Anna Bonisoli Alquati, Internal and Change Communications Manager EMEA, e Naomi Pagani, Corporate Communications Intern EMEA.

Dalla testimonianza di Anna Bonisoli Alquati e Naomi Pagani, rilasciata il 3 marzo 2021 durante la lezione del corso di Storia e Linguaggi della Pubblicità della Prof.ssa Patrizia Musso, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

UNA MISSION ORIENTATA ALLA PERSONA

Con l’obiettivo di avanzare la qualità della vita di oltre 30 milioni di pazienti ogni anno, Boston Scientific non si limita semplicemente a produrre medical devices, ma mira a un costante e duraturo progresso e ad avere un reale impatto sulla salute delle persone. Rimettere la persona al centro per Boston Scientific significa garantire la possibilità di vivere le piccole gioie di tutti i giorni in autonomia e salute, raccontando il proprio impegno a partire dal video che coinvolge reali dipendenti e pazienti e che riassume la purpose aziendale.

Boston Scientific coinvolge talenti unici, provenienti da ogni parte del mondo e con background culturali differenti, in un’ottica di collaborazione globale. Mettere a frutto le potenzialità di ogni dipendente permette di realizzare prodotti e servizi all’avanguardia, portando a innovazioni significative per la salute e la qualità di vita delle persone. La vocazione di medici e collaboratori e il continuo avanzamento tecnologico si coniugano così in direzione di risultati sempre migliori, per permettere ai pazienti di condurre una vita sempre migliore.

A UN ANNO DALLA PANDEMIA: UNA NUOVA CULTURA AZIENDALE

Boston Scientific ha reagito tempestivamente alla situazione di emergenza, implementando una nuova organizzazione del lavoro all’interno dell’azienda. Per quanto riguarda la regione EMEA, Boston Scientific si rivolge a oltre 4000 employees, in un’area che coinvolge paesi più avanzati, ma anche mercati emergenti nel settore, oltre a notevoli diversità dal punto di vista culturale e delle abitudini di lavoro.  Grazie a un approccio di employee centricity, il dipendente Boston Scientific è centrale anche e soprattutto in una situazione di emergenza sanitaria internazionale, in modo da poter garantire un ambiente di lavoro sicuro e altrettanto prolifico, nonostante le difficoltà legate alla pandemia da COVID-19.

Una crescente flessibilità era stata già promossa prima della pandemia, ad esempio introducendo i congedi fino a sei mesi per i neogenitori, promuovendo un migliore work-life balance. L’emergenza sanitaria ha portato a un’ulteriore accelerazione del processo di riorganizzazione del lavoro, introducendo maggiore flessibilità e modalità di lavoro ibride. In questo processo, i dipendenti sono stati coinvolti non solo attraverso survey e focus group, ma anche attraverso la possibilità di esprimere le proprie preferenze e necessità per l’assegnazione della modalità di lavoro più in linea con le proprie esigenze personali. Gli employee sono liberi di alternare smart working e lavoro in sede, anche a seconda delle proprie necessità personali, come prendersi cura dei propri cari nell’attuale situazione di difficoltà. Inoltre, grazie alle avanzate infrastrutture tecnologie e alla cultura aziendale flessibile, Boston Scientific è riuscita a tornare a livelli di produttività pre-Covid rapidamente, assicurando continuità di servizio e supporto agli ospedali.

QUANDO IL SINGOLO CONTA: LA COMUNICAZIONE INTERNA IN BOSTON SCIENTIFIC

Comunicare efficacemente con circa 4.000 dipendenti distribuiti in oltre 70 Paesi non è impresa semplice, ma grazie al sapiente utilizzo di canali come la Intranet, la disposizione di continui Q&A e di survey ai dipendenti, Boston Scientific riesce a far fronte alle necessità di ogni impiegato. Ad esempio, ogni anno in occasione del giorno di San Valentino viene realizzata una survey rivolta ai dipendenti per testare quanto le iniziative di Boston Scientific vengano accolte positivamente, in modo da comprendere anche come continuare a migliorare in futuro. La centralità degli employees si ritrova nella possibilità, per chi compila il questionario, di inviare una Valentine card ai propri colleghi per ringraziarli della loro collaborazione nel trasformare la vita dei pazienti.

Nell’ultimo anno di crisi, l’azienda ha rafforzato e integrato ancora di più i propri canali di comunicazione, differenziando target e contenuti e focalizzandosi sul racconto delle  storie dei propri dipendenti che, grazie alle loro competenze nel settore, si sono resi disponibili durante il periodo di diffusione del COVID-19 per curare e aiutare non solo i propri colleghi e clienti, ma anche alcune importanti istituzioni (come l’NHS) per la distribuzione di dispositivi di protezione.

Indice del forte senso di comunità all’interno di Boston Scientific è anche la recente creazione di un nuovo sito, l’EMEA Working Culture SharePoint, dedicato alla diffusione di informazioni utili per dipendenti e people manager, e di risorse per il benessere, soprattutto psicologico, degli impiegati, come un calendario fitto di webinar e sessioni dedicate ad argomenti come la resilienza. Altro programma messo a disposizione di tutto il team di Boston Scientific è un servizio di counseling a livello globale completamente gratuito: ad esso i dipendenti si possono rivolgere per questioni di qualsiasi natura (di salute, finanziarie e psicologiche).

OBIETTIVI E SFIDE FUTURE  

Le iniziative prese finora e il monitoraggio dei KPIs individuati non hanno potuto che dimostrare l’efficacia della comunicazione interna di Boston Scientific, che si prefigge l’obiettivo di migliorarla ancor di più continuando a enfatizzare le storie dei singoli dipendenti e divulgando all’interno dell’azienda una nuova working culture che contribuisca al senso di appartenenza di ogni employee. Ascoltare le loro opinioni e valutazioni si è rivelato vincente per il bene dell’azienda, che risulta di anno in anno sempre più employee centric e, quindi, orientata non solo al benessere dell’impresa nel suo complesso, ma anche a quello del singolo lavoratore.

A cura di

Ludovica Polci

Laureata in Lingue e Culture Europee presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, ha conseguito il Master Deutsch für die Internationale Wirtschaftskommunikation presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Attualmente prosegue gli studi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è iscritta al secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Scienze Linguistiche - Media Management.

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Anna Carmen Pompili

Laureata in Interpretariato e Traduzione presso la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica di Perugia, sta al momento frequentando il secondo anno di Laurea Magistrale in Scienze Linguistiche - Media Management presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. 

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Daniela Ungaro

Dopo il diploma al Liceo Classico - Sezione Internazionale, si è laureata nel 2019 in Comunicazione Linguistica e Interculturale (profilo mediazione linguistica, L-12) presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro". Attualmente frequenta il secondo anno di Laurea Magistrale in Scienze Linguistiche, profilo Media Management, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano.

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