Dall’inizio degli anni Novanta, Great Place To Work® si occupa dello studio e dell’analisi del clima aziendale per misurare e migliorare l’ambiente lavorativo e quindi le performance di business.
Dalla testimonianza di Valentina Maserati, Communication & Employer Branding Manager in Great Place To Work® rilasciata in data 10 Marzo 2021 durante la lezione del corso di Storia e linguaggi della pubblicità tenuto dalla professoressa Musso (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano).
Great Place to Work® è una società di consulenza organizzativa in ambito HR, nata a San Francisco nel 1991, leader in Italia nell’analisi e nello studio del clima aziendale.
Utilizzando specifiche survey, favoriscono l’ascolto dei dipendenti, misurano e sviluppano il loro coinvolgimento, comprendono come stanno vivendo il rapporto con l’azienda, monitorano l’ambiente organizzativo, individuano criticità e realizzano gli interventi adeguati per sostenerne la motivazione dei collaboratori.
Queste indagini, lette e interpretate dalla consulenza specialistica, forniscono al management strumenti essenziali per il miglioramento delle società.
La loro mission è “Migliorare il mondo del lavoro, aiutando le Aziende nel processo di crescita”.
Negli ultimi anni ci si è resi conto che c’è una chiara correlazione tra la qualità dell’ambiente di lavoro e la crescita del business. Rispetto e fiducia sono i valori fondamentali per far sì che i dipendenti siano motivati e orgogliosi di far parte dell’azienda per cui lavorano.
Great Place to Work® offre un percorso che, partendo dalle survey, si conclude con la certificazione “Great Place to Work” che permette il riconoscimento dell’azienda come ambiente di lavoro di qualità.
Ogni anno in Italia ascoltano oltre 65.000 dipendenti e analizzano circa 150 luoghi di lavoro.
È ormai evidente che, in un mondo sempre più interconnesso e veloce, il consumatore non è più l’unico interlocutore delle aziende: è indispensabile riconoscere anche l’importanza dei loro dipendenti.
La testimonial aziendale ha raccontano come sia essenziale per le imprese l’ascolto e l’attenzione verso i propri collaboratori perché questo porta a numerose conseguenze positive, ritrovabili in vari aspetti come la motivazione, il business, la reputazione, il talent attraction, l’employer branding e l’orgoglio.
Sempre più spesso, infatti, le aziende hanno la consapevolezza dell’importanza dell’“employer branding” sia in ottica di recruitment (rendersi attraente agli occhi dei potenziali nuovi talenti) che di retention (mantenere la propria forza lavoro, tenendo basso il turnover). Un dipendente ascoltato, coinvolto, valorizzato e immerso in un ambiente lavorativo favorevole è fattore determinante per il successo dell’azienda.
Great Place To Work® è presente in 60 paesi in tutto il mondo e conta 600 collaboratori, certifica i migliori ambienti lavorativi aiutando le imprese a diventare dei “Great Place to Work”. Ogni anno collabora con più di 10.000 organizzazioni in tutto il mondo e ascolta le opinioni di circa 5 milioni di dipendenti, conducendo così la più ampia analisi di clima aziendale mondiale. In concreto, Great Place to Work® analizza le opinioni dei dipendenti con la propria survey (unico questionario in Italia che viene compilato non solo dal management, ma anche da tutti i dipendenti); certifica le imprese che dimostrano di avere, all’esito dei questionari, un ambiente di lavoro di qualità; riconoscono quelle certificate e che hanno ottenuto i migliori risultati tramite l’inserimento di tali aziende in classifiche “Best Workplaces”.
COME SI DIVENTA UN GREAT PLACE TO WORK?
Innanzitutto, si compila una Survey sul clima aziendale attraverso il Culture Audit© (un documento che i dirigenti devono stilare e che delinea le politiche HR) e il Trust Index Employee Survey che censisce le opinioni dei collaboratori distribuendole in 5 categorie: credibilità, rispetto, equità, orgoglio, coesione.
Dopo un’attenta analisi dei dati ottenuti, le aziende che raggiungono i requisiti richiesti ottengono la Certificazione GPTW.
LE CLASSIFICHE
In seguito, le aziende che lo desiderano possono accedere alla selezione per entrare nella classifica Best Workplaces™, stilate secondo diversi parametri tra cui l’area geografica (Italia, Europa, Mondo) e il numero di dipendenti che lavorano nell’azienda (20-49, 50-499, 500+ dipendenti). Inoltre, esistono anche classifiche speciali per individuare i Best Workplaces™ per le donne, per i Millennials e per l’innovazione.
Per le donne, sono state individuate aziende che tengono maggiormente conto dei loro bisogni: part-time, orario flessibile, telelavoro, benefit per la cura dei bambini (come asili aziendali).
La dottoressa Maserati ha poi illustrato le tematiche lavorative sulle quali i Millennials (nati fra il 1981 e il 1996) sono più attenti. Ad esempio, sono più sensibili rispetto alle altre fasce di età su aspetti quali l’equilibrio tra lavoro e vita privata (work-life balance), la valorizzazione del proprio contributo e valore all’interno del luogo di lavoro (engagement), la presenza di politiche di Corporate Social Reponsability: i Millennials prediligono le aziende che basano i rapporti sulla coesione, la fiducia nei responsabili (visti come esempi da seguire in termini di competenza, coerenza e integrità), meritocrazia, imparzialità, coinvolgimento.
Il 16 novembre 2020 è stata pubblicata la classifica Best Workplaces™ for Millennials Italia 2020, in cui figurano le migliori aziende per i giovani.
FOCUS: IL CASO CISCO
Cisco Systems Inc., azienda multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking, dal 2002 collabora con Great Place to Work®. Questa collaborazione quasi ventennale testimonia chiaramente l’impegno verso il benessere dei propri dipendenti; nel 2020 la società multinazionale, con sede italiana a Vimercate, ha ottenuto il primo posto nella Classifica Best Workplaces™ Italia (nella sezione 150 – 499 dipendenti). Nelle categorie analizzate dal questionario, Cisco System ha ottenuto una media di punteggio del 95,6%.
LA PUBBLICAZIONE DELLE CLASSIFICHE
Le classifiche stilate vengono pubblicate annualmente, sia sul sito ufficiale di Great Place to Work® che sul Corriere della Sera, con la collaborazione della dottoressa Maserati, che si occupa anche della gestione degli eventi, tra cui la cena di gala per la premiazione delle aziende classificate. Quest’anno, per i noti motivi, l’evento sarà trasmesso in diretta streaming il 22 aprile 2021 sulla homepage del Corriere.it e sui loro canali ufficiali. Lunedì 26 aprile sarà pubblicato uno speciale cartaceo dedicato alla Classifica su “L’Economia del Corriere della Sera”.
CONCLUSIONI
In conclusione, la mission di Great Place to Work® è creare un Mondo del lavoro migliore, aiutando le imprese a diventare dei Great Place to Work For All.
“Un great place to work deve esserlo per tutti, indipendentemente dalle caratteristiche personali, dal ruolo ricoperto in azienda e dalle mansioni svolte”.
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Si ringrazia Great Place to Work® per le immagini fornite a corredo del paper.