Hermès è uno dei più importanti brand del settore della moda, noto soprattutto per i suoi unici e inimitabili foulard. Thierry Hermès era un mastro sellaio e diede inizio alla sua carriera cominciando a lavorare per un piccolo laboratorio artigiano in Normandia. Nel 1837, anno di fondazione della Maison, decise di trasferirsi a Parigi e qui aprì il suo laboratorio di bardature, selle e altre attrezzature per l’equitazione.
Negli anni successivi all’apertura, l’azienda ebbe un discreto successo e, negli Anni Settanta dell’Ottocento, i successori di Thierry trasferirono la produzione a rue du Faubourg-Saint-Honoré, sempre a Parigi, divenuta poi la sede storica della Maison.
Quando l’azienda passò sotto il controllo dei nipoti di Thierry, viene creato il primo logo della Maison. È infatti nel 1919 che compare per la prima volta la scritta “Hermès Frères Selliers” su alcuni annunci che promuovevano le creazioni da loro prodotte.
Negli anni Venti del Novecento, Émile-Maurice, uno dei nipoti di Thierry, acquisisce tutte le quote dell’azienda e ne diventa l’unico proprietario. È grazie a lui che la produzione dell’azienda si ingrandisce e cominciano a comparire anche altri prodotti al di fuori della selleria. Egli, infatti, spinge l’azienda ad evolversi con il passare degli anni, aiutandola ad essere sempre al passo con i tempi e con i bisogni dei suoi clienti.
Alcune creazioni del brand, come la borsa Birkin o la Kelly, sono diventate vere e proprie icone, riconosciute in tutto il mondo, così come foulard con stampe coloratissime, realizzati per la prima volta nel 1929 dalla stilista Lola Prusac e divenuti una delle colonne portanti della Maison.
Dall’inizio degli anni Cinquanta, Hermès utilizza il logo che vediamo ancora oggi sui suoi prodotti, formato dall’immagine di una carrozza “Duc” con un cavallo e, di fronte a quest’ultimo, vi è un uomo. Questo simbolo è stato scelto per ricordare l’origine dell’azienda come produttrice di prodotti di selleria. Al di sotto dell’immagine vi sono le parole “Hermès Paris”, scritte utilizzando una forma leggermente modificata del font Memphis, progettato da Rudolf Wolf nel 1929.
In molti, però, pensano che l’emblema della Maison non sia stato creato da zero. Molte fonti menzionano infatti che i designer incaricati di realizzare il logo si siano ispirati al disegno “Le Duc Attele, Groom a l’Attente” del pittore francese Alfred de Dreux. Quest’ipotesi è del tutto plausibile, in quanto la somiglianza tra il logo e il disegno è notevole.
Il colore arancione del logo deriva da un simpatico incidente: durante la Seconda Guerra Mondiale, il fornitore degli imballaggi di cartone del brand esaurì le tonalità oro e crema utilizzate abitualmente; per questo motivo, Hermès si vide costretta ad utilizzare delle scatole di cartone color arancione brillante per spedire i suoi prodotti. Nonostante l’errore, il colore venne apprezzato dalla clientela e in poco tempo divenne uno dei tratti distintivi della Maison.
Oggi il brand continua a essere guidato dai discendenti di Thierry Hermès, che posseggono ancora la quota maggioritaria della società e mantengono intatto l’impegno di fornire alla loro clientela prodotti di alta qualità secondo le loro esigenze.
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Si ringrazia Giorgia Bresciani, studentessa della Facoltà di Scienze Linguistiche dell'Università Cattolica di Milano, per aver collaborato alla ricerca delle informazioni e alla composizione di questa LOGO TALE.