“Be You”, Lo sguardo di branding  si fa strada anche alla Boston University
Brand life
“Be You”, Lo sguardo di branding si fa strada anche alla Boston University
12/11/2013

Federica Lusenti, Network di Brandforum.it
Procedono i nostri approfondimenti sul tema del marketing universitario attraverso storytelling vissuti in prima persona, in questo caso alla nota BU.

Come sottolineato in articoli precedenti, il marketing universitario è fondamentale per l’attrazione di studenti da tutto il mondo. Sono tante le realtà estere che investono molto sulla propria brand image, causando la cosiddetta “fuga di cervelli”.


Tra questi, oltre alle già citate Michigan State University e Copenhagen Business School, troviamo la Boston University, recentemente inserita nella classifica del New York Times al 17° posto per la facilità di inserimento dei propri laureati nel mondo del lavoro. (http://www.nytimes.com/imagepages/2012/10/25/world/asia/25iht-sreducemerging25-graphic.html)


Proprio lo scorso anno ho partecipato al Focus Program Abroad  presso la Boston University per approfondire tre tematiche rilevanti, in cui BU eccelle: Public Speaking, Interactive Marketing ( con un modulo sui Social Media ) ed Event Management.

 

 


Anche qui abbiamo sperimentato in prima persona le differenze rispetto agli atenei italiani. Il rapporto professore-studente è completamente diverso rispetto a quello che si ha nelle università italiane. Agevola la cultura americana e l’approccio friendly che contraddistingue  i docenti, guide per gli studenti nel proprio percorso formativo, e il numero ridotto di allievi, eravamo solo 38 rispetto alle centinaia di studenti che riempiono le nostre aule.


Non stupisce quindi l’orientamento bottom-up dei corsi: dibattiti, interventi, curiosità, arrivavano direttamente dagli studenti che partecipavano attivamente alle lezioni, caratterizzate dall’utilizzo di materiale audiovisivo a supporto delle nozioni teoriche e da casi pratici per entrare nel vivo delle realtà aziendali.


Inoltre il programma prevedeva molte visite, sia legate al modulo di Event Management, da hotel di lusso ad antiche biblioteche e musei,  sia presso famose agenzie di comunicazione, tra cui HubSpot, Hill Holliday, Jack Mortons e Brand Networks, il cui quartier generale si trova proprio nella città di Boston.
Tutte aziende giovani e innovative, i cui dipendenti si sono mostrati emozionati nel mostrarci il loro modo di lavorare caratterizzato da passione, voglia di fare e di mettersi in gioco, il tutto in contesti piacevoli e divertenti, come riscontrato anche quest’anno durante l’esperienza presso la Michigan State University ( vd http://brandforum.it/papers/1169/michigan-state-university-l-incontro-con-le-imprese-ii-puntata )


Gli incontri aziendali avevano lo scopo di stimolare idee per il nostro progetto di marketing, che prevedeva la realizzazione di una campagna di comunicazione per incrementare la notorietà del brand Vespa negli Stati Uniti.
Chi poteva aiutarci se non professionisti del mondo del marketing e della comunicazione?
L’interazione con la realtà aziendale e con i dipendenti, alcuni dei quali nostri coetanei o poco più grandi, si è resa possibile tramite dibattiti e scambi d’opinione. Il confronto con persone che giorno dopo giorno affrontano le richieste del mercato in continuo cambiamento è stato fondamentale per poter svolgere il nostro compito come se fosse un progetto reale.


Le aziende visitate danno particolare attenzione all’internal branding: è fondamentale sviluppare l’immagine aziendale, non solo di fronte ai consumatori ma anche alle risorse umane; il brand si deve proporre nel migliore dei modi per diventare il luogo ideale in cui lavorare, interagendo con i propri dipendenti, per diffondere la cultura d’impresa e migliorare l’intero processo comunicativo.


Questa logica è applicabile anche al contesto universitario se si considera l’università come un’azienda, molto attenta alla propria brand reputation e brand image, che comunica non solo all’esterno ma anche all’interno, per creare un forte senso di appartenenza, una vera e propria comunità.


Boston University, infatti,  si definisce “a community unlike any other”: non semplicemente un luogo formativo, ma una vera e propria community, i cui valori sono conosciuti, condivisi e rispettati da tutti gli studenti, americani e non, che interagiscono non solo in aula, ma anche e soprattutto all’esterno. BU, infatti, è dotata di un grande centro sportivo, il Fitness and Recreation Center, che offre  più di 100 corsi differenti per studenti, insegnanti e relative famiglie, e programmi estivi per bambini. L’obiettivo è quello di incrementare la qualità della vita della Boston University Community, creando per i suoi membri un ambiente divertente e coinvolgente, offrendo anche attività per la promozione di uno stile di vita salutare.


Come tutte le università americane, anche BU ha una propria mascotte, il Rhett Boston Terrier, che riprende l’omonima razza canina con i colori bianco e rosso. Terriers sono anche gli atleti che compongono le diverse squadre sportive che rappresentano l’università nelle competizioni nazionali, alle quali gruppi di tifosi gridano sempre in coro il loro motto “GO BU!”


Da questi aspetti si nota il forte senso di appartenenza degli studenti alla propria Università che viene considerata come una seconda casa; si tratta di marketing tribale per generare “valore di legame” e “sentimento comunitario” attraverso relazioni interpersonali.


Inoltre l’acronimo BU è oggetto di un gioco, un modo spensierato di interpretare e divertirsi con le iniziali di Boston University, che porta alla nascita del concetto “Be You”. Esso rinforza il messaggio secondo cui college e università in generale possono e devono essere per gli studenti, un’esperienza, un momento di riflessione profonda rispetto a temi fondamentali, quali la propria vita, il proprio ruolo e soprattutto il proprio futuro. Il tempo trascorso presso la Boston University fornisce ai propri studenti l’opportunità di uscire da ruoli e aspettative ordinarie, sperimentare nuove idee,  per dare risposta a grandi quesiti che, spesso, rimbombano nelle nostre teste: “Chi sono?”, “Chi voglio realmente diventare?”

 

Nel mio caso l’esperienza a BU è stata proprio questo, un prezioso aiuto nella scelta del corso di Laurea Magistrale, un’illuminazione sul tipo di lavoro che “da grande” vorrei fare, e soprattutto una learning experience di alto livello, che mi ha permesso di confrontarmi con una realtà straniera, di interagire con persone con cultura e background formativo differenti, di arricchire il mio bagaglio personale, rappresentando quindi un valore aggiunto non solo nel mio curriculum vitae, ma nella mia vita stessa. E’ proprio vero che quando si  ritorna da un viaggio non si è più gli stessi, si è migliori.

 

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Federica Lusenti. Laureata nel 2012 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Scienze linguistiche, curriculum Esperto linguistico d'impresa. Appassionata di marketing e comunicazione digitale, è attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse, curriculum Marketing Management.  Da settembre 2013 collabora con la Redazione di Brandforum nella gestione delle varie piattaforme di Social Media.


 

A cura di

Federica Lusenti

Redattore Senior
Social Media Manager Assistant

Collabora con Brandforum da settembre 2013.

Dopo aver concluso con lode la laurea triennale in Scienze Linguistiche presso l'Università Cattolica di Milano con una tesi sulla comunicazione digitale dei luxury brands, a luglio 2014 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse, con una tesi sperimentale sulla misurazione della brand awareness sui canali digitali.

Nell’estate 2012 ha partecipato al Summer Program in Public Speaking, Interactive Marketing & Event Management presso la Boston University e nell’estate 2013 a quello in Social Media Marketing presso la Michigan State University.

Appassionata di marketing e comunicazione digitale, ha lavorato come Social Media Manager in alcune importanti agenzie di comunicazione milanesi. Attualmente è Corporate Social Media Specialist in Luxottica.

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