Nella sconfortante situazione generale in cui versa il patrimonio culturale e ambientale italiano, a rischio per scarsità di risorse e crisi economica, emergono esperienze inedite: iniziative promosse da cittadini appassionati e competenti che hanno ri-funzionalizzato siti, luoghi, saperi e tradizioni, riorganizzando le relazioni comunitarie e il lavoro.
Il volume in questione avvia una riflessione sull’innovazione sociale applicata alla gestione del patrimonio culturale, con un campo di osservazione volutamente ristretto sulla realtà meridionale e mediterranea. Via via che si accresce la coscienza ecologica e si afferma la necessità di essere autori di cultura, la terra è riconquistata non solo in termini agricoli e produttivi, ma mentali e creativi. Restituendo diritto di cittadinanza ai propri luoghi, creando per essi nuove forme di condivisione, la società meridionale scopre che è possibile produrre non solo per il mercato, bensì per un’economia locale di equilibrio.
Per ulteriori info v. http://www.francoangeli.it/Ricerca/scheda_libro.aspx?CodiceLibro=1257.45
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Stefano Consiglio è professore Ordinario di Organizzazione aziendale presso l’Università Federico II di Napoli, Dipartimento di Economia Management e Istituzioni. Dal 2000 è il coordinatore del Corso di Studi Magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale dell’Università Federico II.
Agostino Riitano, cultural manager, fonda nel 2003 l’Associazione Officine Efesti per la promozione delle arti contemporanee. Docente di project management presso il Corso di Alta Formazione in Management dei Beni Culturali e Ambientali dell’Università Federico II di Napoli.