La bellezza fa Brand? 14 punti di vista a confronto (terza puntata)
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La bellezza fa Brand? 14 punti di vista a confronto (terza puntata)
10/07/2012

Inchiesta esclusiva a cura di Mario Morales Molfino e Patrizia Musso, Brandforum.it
Penultima puntata della nostra inchiesta sulla bellezza, a stretto contatto con 14 testimonial d’eccezione: i volti del canale QVC, multi channel retailer attivo in Italia da ottobre 2010. Aspettiamo i vostri commenti sul tema, li citeremo nell’ultima puntata.

Premessa
Bellezza e brand; due parole tra le più abusate quanto usurate del nostro tempo.
Tutti parlano di brand e non sempre sanno di cosa parlano, facendo confusione con un marchio, più o meno conosciuto. Altri parlano di bellezza limitandosi a guardare un bell’esemplare femminile transitare in uno dei tanti talent.

Ma da che mondo è mondo tutti sappiamo che la bellezza delle persone, delle cose, delle opere dell’ingegno è una realtà multifattoriale e complessa fatta più di essere che di apparire, più di servire che di promettere. Anche se la pubblicità degli ultimi cinquant’anni ci ha spesso contrabbandato il contrario. Un valore composto da tanti tasselli che spesso non si possono neppure inventariare e che secondo le epoche e i contesti, cambiano di peso specifico, fino a, talvolta ribaltare il vissuto comune.

Tutto questo vale anche per il brand: non è solo un’etichetta ben confezionata, esteticamente apprezzabile e convenientemente vissuta, ma un mix complesso di fattori che vissuti come positivi lo fanno vivere, essere e muoversi dinamicamente nel proprio contesto.

Occupandoci di osservare i brand da diverso tempo ci siamo chiesti quanto questi due fattori si condizionino vicendevolmente. E di qui la domanda: la bellezza fa brand? E quanto?

Abbiamo cercato risposta in una realtà come QVC, il canale per chi ama lo shopping, attivo in Italia dal 1 ottobre 2010 e che  si posiziona come un multi channel retailer che conta ben 17.000 dipendenti nel mondo. Il fatturato globale è di circa 8,8 miliardi di dollari di cui 2,2 passano dal web. Negli Stati Uniti raggiunge più di 98 milioni di famiglie e circa 200 milioni nel mondo attraverso la TV via cavo e via satellite.

In Italia QVC è disponibile su Digitale Terrestre e tivùsat canale 32. Sky canale 475 e sul sito ww.qvc.it. QVC è presente con la Community per chi ama lo shopping anche su facebook che conta oggi oltre 41.000 fan  http://www.facebook.com/QVCItalia.

Nel suo naming QVC fonda il proprio d.n.a: Quality, Value, Convenience, e il suo punto cardine: il cliente al centro di tutto. Non è allora secondario che il 96% delle vendite provenga da clienti soddisfatti che continuano ad acquistare. Prova inequivocabile della qualità del servizio e dei prodotti offerti.

Ma abbiamo cercato, soprattutto, di trovar risposte al nostro quesito attraverso uno sguardo inusuale: quello dei suoi 14 Presenter. Sono loro che ogni giorno, durante i live show, si alternano per intrattenerci e proporci centinaia di prodotti esclusivi e innovativi di rinomati marchi italiani e internazionali in diverse categorie: Gioielli, Moda&Accessori, Bellezza, Cucina, Casa ed Elettronica.

 

1. I Presenter QVC protagonisti della terza puntata: Lidia Longobardi, Cristina Dragano, Roberta Galiazzo.

È così che i 14 volti di QVC (due uomini e dodici donne; vedere puntata I e puntata II) di bell’aspetto e di profonda e concreta professionalità, hanno risposto a 4 domande fisse. Dalle loro risposte e dai loro profili abbiamo ricostruito via via nelle varie puntate della nostra inchiesta quanto un’organizzazione possa trarre indiscutibili vantaggi e benefici anche dalla “bellezza”.

La nostra vuole essere soprattutto un’osservazione a volo libero per capire su quali basi si possa costruire un successo d’immagine e di vendite. Un successo vero e concreto.

Essendo Brandforum una community di appassionati, studiosi e professionisti del Brand, ci aspettiamo anche i vostri commenti e contributi (potete inviare una mail agli autori dell’inchiesta o in redazione al recapito info@brandforum.it). Per ottenere alla fine dell’inchiesta una risposta il più possibile vicina all’attendibilità e in perfetto stile QVC che ha un approccio conversational.

 

Le tre protagoniste di questa terza puntata (altri 3 presenter verranno intervistati nella prossima e ultima puntata) sono: Lidia Longobardi,  Cristina Dragano, Roberta Galiazzo.

 

 

1.1 Il punto di vista di Lidia Longobardi
Lidia (foto 1), la sua principale professione è “essere mamma”, una mamma orgogliosa dei suoi tre figli. Lidia è affascinata dall’Arte in tutti i suoi aspetti. Quando trova il tempo dipinge ed è appassionata di danza.

È concreta e determinata. Ama viaggiare e considera tutta la sua vita un grande viaggio.

Ha un piglio sicuro e convincente. E’ molto attenta alla moda e all’estetica con una passione per la comunicazione. Un vero e proprio fiume in piena, ha praticamente risposto alle nostre domande prima che potessimo fargliele… 

Parlando del suo lavoro di presenter ci dice: “La promozione di un prodotto secondo me viene fatta per lo più dal marketing. Riguarda la pubblicizzazione, la diffusione e la conoscenza dell’esistenza del prodotto da parte del pubblico, quindi potenziale cliente.   Mentre la  vendita di un prodotto va ben più in là della promozione, si vende quando si riescono a valorizzare tutte le caratteristiche fondamentali che lo rendono unico, quando si riesce a farlo in modo semplice ma interessante e coinvolgente, quando si dà un preciso motivo per acquistare quel determinato prodotto, quando si crea nello spettatore l’esigenza di possederlo. La vendita, qui in QVC, richiede un insieme di capacità: comunicazione, sensibilità e conoscenza profonda di ciò che si vuole vendere”.

 

Nel suo rapporto con i telespettatori, si sente: “Fortunatamente amata”. “Ogni giorno ricevo diverse sincere richieste d’amicizia su Facebook nonché tante telefonate di telespettatori in diretta che esprimono la gioia di parlare con me e che vogliono testimoniare di persona  la qualità e la serietà dell’azienda; inoltre – sempre su Facebook- si è creato una sorta di club di “affezionate” che seguono puntualmente i “look di Lidia” un’anteprima di nuove proposte che le clienti ritroveranno a breve sula canale, che posto ogni settimana sulla mia pagina, con tanto di descrizione e codici. Dei consigli di look per coloro che amano e si ritrovano nel mio stile.”
 

Un matrimonio felice tra Televisione e Social Network per aumentare e rendere più vivo e diretto il rapporto, seguendo l’approccio conversazionale di QVC.  Anche questo è un piccolo segreto del suo successo e della passione che Lidia mette nel suo lavoro per ottimizzarlo al massimo.

“Ho comunque piacere nel ricordare la prima cliente, che durante un evento in QVC, mi ha chiesto una dedica con autografo. Grande imbarazzo ed emozione!” .

Anche l’umiltà che tiene i piedi a terra e non fa montare la testa, malgrado la televisione, è forse parte della bellezza? Nell’affrontare il tema di quanto la bellezza valorizzi il suo lavoro, non ha il minimo dubbio: “In televisione la presenza è  importante! Ma in QVC è altrettanto importante una buona dose di preparazione, carisma, intelligenza e anche un pizzico di simpatia. Sono questi gli ingredienti che permettono di avere successo in TV, così come nella vita”.

 

Ed ecco che Lidia s’illumina quando parla con entusiasmo del suo lavoro: “Per me QVC è come la “ciliegina” sulla torta! Mi dà la possibilità di mettere in pratica tutto ciò che è stato il mio vissuto lavorativo, le varie esperienze che ho avuto nella vita e la preparazione artistica che fanno parte della mia formazione. È l’apice di un percorso molto vario ed articolato che posso mettere in pratica ogni giorno grazie a QVC, dando libero sfogo alla mia personalità con anche la consapevolezza di ciò che sto facendo”. In futuro?  “Vedo una crescita professionale orientata alla consulenza e alla formazione, dove posso donare tutta l’esperienza acquisita e magari all’apertura di nuove QVC nel mondo!”

 

1.2 Il punto di vista di Cristina Dragano
Cristina (foto 2) ha una sfrenata passione per l’Arte e la Danza e cerca di trovare un equilibrio tra creatività e concretezza. E’ laureata al DAMS in Storia della danza, con un diploma in danza barocca.

La prima cosa che colpisce durante il nostro  breve incontro è la sua bella voce: aperta, solare e rassicurante. “Mi sento più seria che bella. Sono riservata e rispettosa degli altri, ma con il giusto tocco di leggerezza”.  Le sue parole guida sono: lealtà, rispetto e giustizia. Forse più riflessiva che istintiva. Una persona che potremmo definire autentica e curiosa.

Per quanto riguarda la sua professione di Presenter ci dice che, secondo lei: “Promuovere in QVC significa condividere informazioni, consigli ed esperienze personali, significa comunicare il meglio possibile, dando al cliente la possibilità di decidere in modo consapevole e a prendere coscienza dei reali bisogni. Una persona è motivata all’acquisto quando sente il sollievo nell’aver trovato la soluzione giusta alle proprie necessita’. Vendere non è altro che una conseguenza naturale di tutto questo”.

 

Nel rapporto con i “suoi” telespettatori ci racconta, quello che per lei conta di più: “In QVC i telespettatori hanno la possibilità di dialogare molto e di manifestare la loro simpatia su Facebook, chiamandoci in diretta e a volte anche di persona quando vengono a trovarci agli eventi a loro dedicati . Questo è uno degli aspetti più belli del mio lavoro perchè ho un confronto diretto con chi mi segue e da questo imparo molto. Il più delle volte sono commenti e complimenti che mi emozionano tanto. Una signora una volta ha chiamato in diretta per complimentarsi con me e per ringraziarmi della compagnia, dell’energia positiva che le comunico e che la contagia ogni volta che mi vede. In questi casi la commozione è sempre in agguato!”.

Una prova in più che il valore della bellezza, così come quello del Brand, è: “un tutto che conquista”. E proprio a proposito di questo tema centrale della nostra inchiesta ci dice che quello che conta davvero é il mix tra apparenza e contenuti. E continua: “Siamo in una società in cui l’apparenza conta molto per cui sarebbe ipocrita affermare che la bellezza non serve. Rimango però convinta che la bellezza non possa essere solo visiva ma che sia più una questione di fascino, intelligenza, personalità, energia positiva e autenticità. Qualità fondamentali che questa azienda ci da la possibilita’ di esprimere.”

 

Per il suo futuro Cristina prende a prestito una frase di Lorenzo de’ Medici: “Del doman non v’è certezza”, quindi si concentra sul presente in QVC: “Venendo dal teatro e da studi artistici posso dire che questa esperienza lavorativa ha stravolto la mia vita! E’ un’esperienza impegnativa e totalizzante, ma soprattutto stimolante che mi ha permesso di crescere molto a livello professionale e personale.”

 

1.3 Il punto di vista di Roberta Galiazzo
Roberta (foto 3) ha una vera e profonda passione per tutti gli animali; ama accudirli e viziarli. Coltiva un grande interesse per il teatro, che ha imparato a conoscere dal padre, scenografo ed autore.

Affronta la vita con il sorriso e crede che sia fondamentale divertirsi e continuare a imparare cose nuove ogni giorno. Roberta ha uno stile di vita sportivo e avventuroso. Ama gli sport estremi e le sue vacanze sono sempre all’insegna della scoperta.

La comunicazione e l’arte sono due sue grandi passioni. Nel nostro breve incontro abbiamo potuto apprezzare la sua simpatia che traspare anche dalla sua voce accattivante e spontanea. Idealista e sognatrice, talvolta va incontro a delusioni che comunque supera con un sorriso. Quello che per lei conta di più: l’amore e il lavoro. E proprio a proposito del suo lavoro ci dice: “A mio giudizio promuovere significa accompagnare nell’acquisto. Si tratta di evidenziare le caratteristiche dell’oggetto venduto e trovare la miglior soluzione in funzione alle necessità del cliente. Questo è ciò che cerchiamo di fare tutti i giorni in QVC.”
“Con i telespettatori, si stabiliscono rapporti umani molto belli e personali. Mi sento di frequente con una mamma e figlia. Con loro ci scambiamo ricette, consigli e ci sentiamo molto vicine per l’amore che proviamo verso gli animali. Si è instaurata una simpatia reciproca dovuta alla medesima visione della vita, della solidarietà nei confronti del prossimo e del rispetto degli esseri più deboli, a 2 o a 4 “zampe” che siano”.

Mentre quando si parla di bellezza Roberta ci racconta cosa per lei sia attraente e quindi bello: “Per me essere attraente significa avere personalità, carattere, essere solare, spumeggiante e avere la capacità di donarsi…tutto questo non ha nulla a che fare con l’aspetto fisico. Nella mia vita ho incontrato persone ricche dentro, profonde e generose…ed immediatamente sono diventate bellissime, di una bellezza pura e tangibile.” E aggiunge a proposito del suo rapporto con la TV: “tutto ciò dovrebbe vedersi anche in Tv…e quando succede l’alchimia è raggiunta. Credo che in QVC ci sia il giusto mix. Per “bucare il video” ognuno ha poi una ricetta magica, individuale e segreta di cui non bisogna mai svelare il segreto”.

 

Comunque quello che Roberta preferisce della sua esperienza in QVC è il vissuto della diretta; la possibilità di accompagnare le persone nell’affrontare la giornata con consigli, con intrattenimento e con la simpatia. “In futuro vorrei crescere in e con QVC che mi permette di mettermi costantemente alla prova, di affrontare quotidianamente la “prova del fuoco” trasmettendomi adrenalina ed energia”.

 

 

Nella prossima ed ultima puntata che vedrà protagoniste altre tre presenter QVC, saranno formulate le conclusioni  di Mario Morales Molfino e Patrizia Musso, anche con i contributi della Community di Brandforum.

 

A cura di

Patrizia Musso

Fondatrice di brandforum nel 2000

Direttore Responsabile del sito dal 2001

Professore incaricato del corso annuale di Storia e linguaggi della pubblicità (Facoltà di Scienze Linguistiche, indirizzo in Lingue, comunicazione e media) presso l'Università Cattolica di Milano dove insegna sin dal 1997 (temi: Comunicazione d'impresa interna ed esterna, corsi di laurea Triennali e Magistrali, Fac. Scienze Linguistiche, Fac.Sociologia, Fac. di Economia e Commercio). Presso il medesimo Ateneo sin dal 1993 svolge altresì attività  di ricerca. Dal 2009 insegna altresì Forme e strategie della comunicazione digitale presso il Master in 'Comunicazione, marketing digitale e pubblicità  interattiva' promosso in collaborazione con IAB Italia.

Dal 2014 è Direttore Didattico del Master in Account & Sales Management, Università Cattolica di Milano.

Dal 1998 al 2017 ha collaborato con varie Università ed Enti di formazione ( docenza di Promozione della marca all'Università  IULM di Milano, docenza di Brand communication presso Master IED - area Comunicazione, Marketing & Pubblicità (sede Milano), docenza di Branding e Fenomenologia dei media presso la sede IED di Torino).

Vanta altresì una consolidata esperienza nel settore della consulenza strategica applicata alla comunicazione di marca e d'impresa (esterna e interna) e in quello della formazione aziendale. Dal 1998 al 2004 è stata ricercatore e senior trainer presso la società internazionale Arkema con sede a Parigi di Andrea Semprini, occupandosi di formazione strategica e di ricerche semiotiche applicate al brand  (tra i clienti Barilla, MaxMara, Manzoni ADV).

Dal 2005 opera come free-lance per realtà aziendali prestigiose, collaborando al contempo su specifici progetti di consulenza e formazione strategica con quotati enti e società del settore. Ha collaborato in varie occasioni con l'istituto di ricerca S3Studium come esperto in una serie di indagini Delphi, tra cui 2010: IL VOLTO DELL’ITALIA. Come evolverà il valore intangibile del “made in Italy” e della “Marca Italia” (Coordinamento scientifico Domenico De Masi e Innocenzo Cipolletta, ottobre 2006).

Dal 1993 è autrice di numerosi volumi e saggi dedicati alla comunicazione d'impresa e alla brand communication, tra i più recenti: 
nel gennaio 2017 ha pubblicato la nuova edizione aggiornata e ampliata Slow brand. Vincere imparando a correre più lentamente

Nel 2018, con Alessandra Olietti, ha scritto il volume per FrancoAngeli Turismo digitale. In viaggio tra i click

Nel 2020, con Maria Luisa Bionda, ha curato il volume per FrancoAngeli Brand Renaissance. Nuove tecniche per rivoluzionare la comunicazione organizzativa

Da gennaio 2014 a settembre 2015 è stata membro dell'Advisory Board dell'OBE - Osservatorio Branded Entertainment.

Dal 2017 è Direttore Scientifico di OBE, e cura la rubrica sul Branded Entertainment sulla testata NC-Nuova Comunicazione

Dal 2016 è membro del Council SuperBrands Italia

Nel giugno 2015 ha dato vita alla I edizione dell'evento Slow Brand Festival, in collaborazione con l'Associazione Vivere con Lentezza e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal giugno 2018 l'evento si tiene con la collaborazione anche di ALMED - Alta Scuola in Media, Comuncazione e Spettacolo - dell'Università Cattolica di Milano.

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