Michigan State University: l’incontro con le imprese – II Puntata
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Michigan State University: l’incontro con le imprese – II Puntata
24/09/2013

Federica Proverbio e Federica Lusenti, Network di Brandforum.it
Durante la permanenza a MSU è stato possibile anche visitare tre aziende globali, leader nel settore di appartenenza e da sempre orientate alla soddisfazione dei propri clienti: Steelcase, General Electric e TechSmith.

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Durante le tre settimane a Michigan State University il corso di New Media Strategies non ci ha solo offerto nozioni teoriche e pratiche, ma anche la possibilità di visitare aziende globali, leader nel settore di appartenenza e da sempre orientate alla soddisfazione dei propri clienti: Steelcase, General Electric e TechSmith.


Sveglia presto, abbigliamento formale e pronti per immergerci in alcune delle più importanti ed innovative realtà aziendali. Come per tutte le gite organizzate da MSU, il classico scuolabus giallo, che tutti abbiamo visto nei telefilm americani, ci attendeva davanti l’entrata di Abbott Hall.

 

Nonostante caldo e scomodità quel pulmino giallo era parte della nostra nuova realtà e, in fondo, ci faceva sentire veri studenti americani.


Prima tappa, doppia destinazione: presso il caratteristico paesino di Grand Rapids, Michigan, ci attendeva una sorpresa, la visita presso la Meyer May House, costruita nel 1908 secondo le disposizioni dell’architetto Frank Lloyd Wright, e poi acquistata e ristrutturata a partire dal 1985 da Steelcase, l’azienda che da li a poco saremmo andati a visitare


Due gentili signore ci hanno fatto visitare l’intera abitazione, in cui erano ancora presenti pezzi d’arredo originali che profumavano di antico, vissuto; inoltre ci hanno mostrato un video in cui si ripercorrevano le fasi della ristrutturazione della casa: video, fotografie, interviste a parenti ed amici del Signor May, storici e residenti locali.
Terminata la visita, il nostro amato scuolabus ci ha portati presso una delle sedi aziendali di Steelcase, azienda leader mondiale nel settore dei mobili per ufficio.


Fondata nel 1912 in Michigan, ricevette il primo brevetto nel 1914 e da allora ha sempre realizzato prodotti e servizi innovativi con particolare riguardo alla sostenibilità in tutto ciò che fa. Steelcase non offre semplicemente soluzioni d’arredo, ma aiuta il personale a lavorare in maniera efficiente ed aiuta le imprese ad utilizzare gli spazi in maniera più efficace (quasi in un’ottica in stile Internal Branding).  L’attenzione nei confronti dei propri dipendenti è risultata immediatamente visibile ai nostri occhi una volta giunti alla sede. La disposizione degli spazi e le tecnologie utilizzate favoriscono il lavoro in team: collaborazione e cooperazione prima di tutto, non solo tra i dipendenti della sede, ma tra i 21 stabilimenti dislocati in tutto il mondo.


Prima di dividerci in gruppi e farci visitare l’Azienda, alcuni dipendenti ci hanno accolti calorosamente e accompagnati in una sala riunioni: ciascuno di noi, davanti alla propria postazione, ha trovato un packet lunch, un block notes, un cartellino con il proprio nome e l’agenda del giorno: questi piccoli gesti e la gioia negli occhi dei dipendenti nel poterci trasmettere passione ed entusiasmo per il proprio lavoro sono stati apprezzati da tutti noi, che in qualche modo ci siamo sentiti parte dell’Azienda.


Dopo una breve introduzione sull’organizzazione, la sua attività e il suo successo negli anni, i dipendenti che ci hanno gentilmente concesso alcune ore del loro prezioso tempo ci hanno mostrato le loro più recenti innovazioni, permettendoci anche, in alcuni casi, di provarle: ad esempio Gesture, la prima sedia progettata per favorire l’interazione con le tecnologie di oggi. Si ispira ai movimenti del corpo, fatta apposta per il modo di lavorare moderno.


Un altro elemento che abbiamo ritenuto interessante è l’attenzione che questa realtà pone all’alimentazione dei propri dipendenti: nell’area comune vicino la mensa è stata adibita una parete all’educazione alimentare, con linee guida e  caratteristiche dei diversi prodotti, tutto per combattere l’alta percentuale di obesità che caratterizza la maggior parte della popolazione statunitense.


Abbiamo percorso meravigliati i corridoi carichi di design dell’azienda, abbiamo visto dipendenti lavorare sdraiati su comodi cuscini, siamo entrati in sale riunioni dal layout unico.. Steelcase ci ha mostrato realmente un nuovo modo di concepire gli spazi di lavoro ed il lavoro in sé.

 

 

La seconda visita aziendale si è svolta a Detroit, città industriale per eccellenza, presso la sede di General Electric, multinazionale statunitense fondata nel 1892.
Oggi GE è il più importante ed eccellente esempio di diversificazione del rischio del portafoglio business, come dimostra il suo ruolo di leader nei settori della tecnologia, della finanza, del manifatturiero e dei media.

Come per Steelcase, dopo un viaggio interminabile con il solito scuolabus giallo,  siamo arrivati davanti ad una grande struttura affacciata su un piccolo lago, il tutto immerso nel verde. Siamo stati accolti da alcuni dipendenti dell’Azienda che ci hanno gentilmente accompagnato in una grande sala conferenze.


Agenda del giorno alla mano e block notes per annotare informazioni e curiosità sull’azienda, il meeting ha avuto inizio. Breve introduzione sull’attività aziendale, pranzo a buffet e quattro ore di interessanti nozioni sull’utilizzo dei Social Media, sull’importanza dell’analisi dati, progetti innovativi e statistiche, essendo noi studenti provenienti dal corso di Big Data e New Media Strategies.


Nonostante le informazioni fossero molto specifiche e talvolta difficili da comprendere, non essendo l’inglese la nostra madre lingua, l’attenzione e l’interesse non sono mancati. Domande e curiosità a cui hanno dato esaurienti risposte i dipendenti di GE, per la maggior parte ingegneri e analisti.
Abbiamo anche avuto la possibilità di assistere ad una videoconferenza: collegamento in diretta con dipendenti GE presso la sede di New York, che hanno rinunciato alla propria pausa pranzo per dedicarci una parte del loro prezioso tempo.

 

 

La terza azienda che abbiamo avuto la fortuna di incontrare è stata TechSmith Corporation, società produttrice di software per lo sviluppo di strumenti di screencasting, sia per Microsoft Windows che per Mac OS. Fondata nel 1987 e situata ad Okemos, Michigan, TechSmith è un’azienda al passo con l’innovazione che fornisce software per professionisti in tutto il mondo attraverso  società, istituzioni educative, agenzie governative e piccole imprese. Si è dimostrata da subito un’azienda innovativa e interessata a giovani di talento.


Lo staff che è venuto direttamente a farci visita a MSU era prevalentemente femminile, giovane e molto cordiale. Con una breve ma efficace presentazione abbiamo assistito a una carrellata dei software di proprietà di TechSmith, tra cui Jing, strumento di screen capture da noi utilizzato per lo svolgimento del lavoro individuale per Dr. C. TechSmith ha realizzato anche altre tipologie di strumenti video, come Camtasia Studio, specifico per la creazione e video editing. Molti dei prodotti sono considerati strumenti d’apprendimento utilizzati per insegnare o istruire gli altri con video, screen capture, istruzioni vocali e disegni su schermo.


Per tutti noi è stata un’ulteriore opportunità di conoscere un’azienda americana all’avanguardia nel suo settore, una realtà nuova e diversa da quella italiana.

 

L’esperienza presso Michigan State University è stata tutto questo: conoscenza, sfida, opportunità, divertimento, scoperta. Soprattutto scoperta. E resterà sempre nel nostro cuore.

 

Le foto qui usate a corredo del pezzo sono di proprietà delle Autrici.

 

Federica Proverbio. Laureata nel 2012 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Scienze linguistiche (indirizzo “Esperto linguistico d'impresa"). Appassionata di comunicazione non convenzionale e di comunicazione digitale, è attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse (indirizzo "Marketing Management"). –

 

Federica Lusenti. Laureata nel 2012 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Scienze linguistiche, curriculum Esperto linguistico d'impresa. Appassionata di marketing e comunicazione digitale, è attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse, curriculum Marketing Management. –

 

 

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A cura di

Federica Proverbio

Redattore Junior
Collabora con Brandforum da settembre 2013

Appassionata di comunicazione pubblicitaria e marketing, da aprile 2014 lavora come Media Planner e Account in agenzie di calibro internazionale.

Attualmente si occupa di un importante cliente automotive in MediaCom, network WPP.

Laureata con lode nel 2012 nel corso triennale di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere, curriculum Esperto Linguistico d’Impresa, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi sul tema dell’Internal branding ed il caso aziendale Henkel Life.

Nell’estate 2013 ha partecipato al Summer Program in Social Media Marketing presso la Michigan State University e nel luglio 2014 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Comunicazione per l’Impresa, i Media e le Organizzazioni Complesse, curriculum Marketing Management, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, presentando una tesi sperimentale sulla brand advocacy nei social media e sull’impatto di quest’ultima al conversion rate aziendale.

Ha collaborato per sei mesi con Renault Trucks Italia, Marketing & Communications Department.

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