Lo sguardo di Brandforum.it al Philip Kotler Marketing Forum – I Puntata
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Lo sguardo di Brandforum.it al Philip Kotler Marketing Forum – I Puntata
09/06/2015

Silvia Mussa Redattore Senior e Media Partnership Manager di Brandforum.it
Un’analisi “made in Brandforum.it” della letio magistralis del Professor Kotler, spunti, riflessioni e teorie sulle evoluzioni del marketing e del branding

E' da poco trascorso il Philip Kotler Marketing Forum, evento che ha entusiasmato la Redazione di Brandforum.it, ma non solo…ecco alcuni numeri che lo testimoniano:

 

• Mille imprenditori hanno partecipato attivamente all'evento;
• L'hashtag #pkmf è stato tra i trend topic della giornata su Twitter e tutt'ora a distanza di giorni è un argomento “caldo”;
• Un prestigioso panel di relatori ha reso imperdibile questo appuntamento.

 

Abbiamo deciso di raccogliere in due puntate editoriali tutti gli spunti che sono nati da questo evento, partendo dalla letio magistralis del professor Kotler, che per tutti gli appassionati del marketing ha ripercorso i temi più importanti di tutto il suo costrutto teorico, per arrivare ad interessanti interventi e case histories di relatori illustri che ci hanno raccontato le evoluzioni del panorama del marketing, retail e comunicazione attuale.

 

Tanti gli spunti che hanno "acceso" nella mente della nostra Redazione legami con le teorie che animano il nostro Osservatorio, dal Reloading allo Slow Brand, passando ovviamente per le logiche di Branding.

 

Il professor Kotler, ha ripercorso in un intervento pieno di brio tutti i principali step della sua carriera e delle sue teorie.

 

Vogliamo prendere solo alcuni dei punti salienti del suo interessantissimo speech per collegarli alle riflessioni che all'interno di Brandforum.it rivolgiamo sempre più assiduamente alle aziende e che ci stanno facendo riflettere sulla progressiva evoluzione dei Brand.

 

"Ci sono opportunità nei vecchi mercati": così come afferma il Brand Reloading l'innovazione consente di trovare nuove dimensioni ed opportunità per il mercato attuale. E Kotler cita il millenario mercato del caffè dove molte aziende hanno trovato un nuovo e proficuo segmento di mercato da percorrere grazie alla nascita di macchine per la creazione personale e casalinga di caffè di qualità.

 

Marketing Changing Focus: Kotler ci elenca quali sono stati i focus del Marketing dalla sua nascita negli anni 50-70 prettamente orientato al prodotto, per arrivare al panorama futurista che include gli anni dal 2015 al 2030. Qui i focus saranno la co-creazione e la Corporate Social Responsability, quindi un'attenzione sul cliente e sul pianeta in cui viviamo. I temi del consumattore e di una filosofia Slow attenta al cliente e al mondo che ci circonda animano le più recenti ricerche del nostro Osservatorio a testimonianza che questo è il nuovo percorso che le aziende devono intraprendere.

 

Branding is the key: in linea con uno dei filoni di analisi del nostro Osservatorio, Kotler si sofferma sulla tendenza attuale di molte aziende del settore b2b – in particolare – ad affidarsi alle logiche e alle potenzialità di “diventare brand” (spesso associate solo al b2c). Come fare? Secondo il “guru del marketing” è necessario in primis pensare ai punti in comune e a quelli di discordanza rispetto ai competitor, focalizzarsi poi sui propri brand values, sulla personalità e sulle caratteristiche del marchio per poter infine agire in modo pratico e rendersi riconoscibili (con una visual identity) ai propri stakeholder.

 

The new 3 P –  people, planet, profit: osserviamo i più recenti casi di Slow Brand che animano il nostro osservatorio. Queste 3 P ne sono parte integrante. Basti pensare alle strategie di Ikea con il nuovo Temporary Store a Milano incentrato sulla sostenibilità. Oppure alla strategia Io Yogurt Danone rivolta al cliente con il quale far nascere una nuova visione di nutrizione.

 

Moving from traditional to digital marketing: Kotler ha sottolineato l'importanza di rivolgersi sempre di più ad un mercato digitale. Ed è quello che anche la Redazione di Brandforum osserva nei numerosi casi di engagement digitale che i brand stanno attivando, anche in ottica Slow.

 

Il professor Kotler ha inoltre messo l'accento sul tema molto caro a Brandforum.it e alla nostra Slow Brand Theory con questa affermazione che interessa il “lato umano” delle imprese. Ha ricordato che «Il successo aziendale è qualcosa di più che il problema di produrre e ottenere profitto. Buone aziende migliorano la qualità della vita». Kotler ha evidenziato l'importanza della coesione di tutti gli attori del ciclo produttivo: «I partner aziendali – il proprietario, i direttori, i dipendenti, i fornitori, i distributori e i retailer – portano avanti i grandi ideali del fondatore e dei direttori dell’azienda. Lo scopo delle grandi aziende è rendere il mondo un posto migliore in cui vivere, lavorare e giocare».

 

Il Professore nelle sue ricette di sviluppo ha dato grande spazio anche alla componente della promozione sui social media, ad oggi importantissimo canale importante di visibilità.
Hanno fatto seguito quindi al suo interveto approfondimenti sulla bigdata economy e sull'utilizzo intelligente ed efficace dell'Information technology per il marketing.

 

Altro aspetto affrontato è stato quello del marketing collegato alle Istituzioni, in una sessione nella quale sul palco, con Philip Kotler varie figure di spicco legate ad Expo Milano 2015.

 

Abbiamo voluto in questo paper concentrarci solo sul rilevante intervento del professor Kotler in quanto lasceremo spazio alle più interessanti case histories del Forum in una seconda puntata editoriale.

 

Il nostro sguardo, affiancato alle preziose teorie del Professor Kotler ci dimostra sempre di più che il panorama del Branding e della comunicazione sta cambiando, che si stanno affermando 
segnali di evoluzione anche controtendenza rispetto dinamiche attuali di consumo e che forse il nostro futuro sarà sempre più a "misura d'uomo".

A cura di

Silvia Mussa

Redattore Senior

Media Partnership Manager
Collabora con Brandforum.it dal 2009
 

E' dal 2012 all'interno della Direzione Marketing del Gruppo Bluvacanze. Precedentemente project manager presso un tour operator specializzato in soggiorni studio. Da dicembre 2008 a giugno 2009 ha realizzato uno stage presso l'ufficio marketing di Citroén Italia.

Dopo la laurea triennale in 'Scienze linguistiche e letterature straniere' presso l'Università  Cattolica di Milano con un elaborato linguistica francese sul linguaggio delle nuove tecnologie, nel dicembre 2008 consegue a pieni voti la laurea specialistica in 'Scienze della Comunicazione audiovisiva' con una tesi dal titolo "La prossemica degli eventi di comunicazione scientifica: uno studio transnazionale" incentrata sull'utilizzo degli spazi come veicolo di comunicazione aziendale ed experiential marketing nei congressi medico-scientifici.

Nell'estate 2008 ha partecipato al Summer Institute in Creative Advertising, Public relations, And Consumer Behavior presso la MICHIGAN STATE UNIVERSITY, Department of Advertising, Public Relations and Retailing.

Da giugno 2009 è altresì cultore della materia presso la cattedra di "Storia e linguaggi della pubblicità" presso l'Università Cattolica di Milano collaborando altresì al Master Almed in Account e Sales Management. Tecniche di gestione e negoziazione applicate alle vendite.

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