#Oscar2014: effetto coda lunga grazie ai social networks
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#Oscar2014: effetto coda lunga grazie ai social networks
07/03/2014

Federica Lusenti, Redattore Junior di Brandforum.it
Come già visto in molti casi, i social networks sono ottimi strumenti per amplificare il successo di eventi mediatici. Nel caso degli Academy Awards 2014, quale sono state le reazioni della rete?

Domenica 2 marzo 2014, al Dolby Theatre di Los Angeles, si è conclusa la 86° edizione degli Academy Awards, o Notte degli Oscar, cerimonia di assegnazione del premio cinematografico per antonomasia, il più importante a livello mondiale e il più antico, assegnato per la prima volta nel 1929.

 


Tante le aspettative e le sorprese e, come sempre nei giorni successivi all’evento, i media non fanno altro che dare spazio a opinioni, commenti, retroscena e curiosità.
La mia riflessione riguarda in particolar modo le reazioni nel mondo dei social networks, Facebook e Twitter per eccellenza, e al potere che questi hanno nel prolungare il successo (o insuccesso) di un evento mediatico. Sono tre gli avvenimenti che hanno destato clamore in rete.

 


Innanzitutto l’Oscar vinto dall’Italia per il miglior film straniero con “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. L'ambita statuetta mancava all'Italia dai tempi de “La vita è bella” di Roberto Benigni, nel 2000. Paolo Sorrentino, che sul palco insieme a Toni Servillo e al produttore Nicola Giuliano  ha ringraziato le sue fonti di ispirazione, ovvero Fellini, i Talking Heads, Martin Scorsese e Maradona, ha riconsegnato al cinema italiano quell'autorità di cui godeva e che da tempo sembrava essersi affievolita.

 


L’Italia sperava in questo premio, anche perché “La grande bellezza” aveva vinto lo scorso 12 gennaio il Golden Globe 2014 come migliore film in lingua non inglese, premio mancante dal 1989, con "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore
Doppio successo e forte orgoglio per Sorrentino che ha portato il nostro Paese alla vittoria. Roma, lo specchio dell’Italia attuale, ricca di bellezze del passato in contrasto con la decadenza del presente..tutto raccontato con un pizzico di drammaticità, malinconia, in modo metaforico e in alcuni casi poetico.

 


Il film, tra l’altro trasmesso in prima serata in esclusiva da Canale 5 ( essendo Medusa casa di produzione ), ha generato reazioni contrastanti in rete. Tante le polemiche per averlo trasmesso in prima tv, mentre il film è ancora presente in alcune sale cinematografiche italiane, e per averlo interrotto parecchie volte con il break pubblicitario, facendo perdere quell’atmosfera creata da musiche e paesaggi incantevoli. Scelta chiaramente strategica e marketing oriented, in ottica di posizionamento della pubblicità..come tutti hanno notato Fiat 500 è comparsa con uno spot pubblicitario che vede Paolo Sorrentino alla guida dell’auto per le vie di Roma. ( https://www.youtube.com/watch?v=S0YOl98OgHk )

 

É proprio durante la pausa pubblicitaria che la rete è stata invasa da messaggi, recanti l’hashtag #LaGrandeBellezza, in cui emergono punti di vista differenti…chi trova il film meritevole dell’Oscar, emozionante e veritiero, chi invece non lo ha apprezzato per niente…sicuramente un film da interpretare e non il solito cinepanettone, al quale il cinema italiano iniziava ad abituarsi.

 


In secondo luogo, durante la serata di premiazione, è mancato un Oscar molto atteso, che sta destando non poche critiche in rete: si tratta di quello per l’attore Leonardo Di Caprio, vincitore di due Golden Globes e candidato per la quarta volta come migliore attore protagonista in "The Wolf of Wall Street".

 

La delusione dei fan, oltre che dell’attore stesso, è esplosa sui social network: milioni di persone hanno preso le sue difese e tanti, per combattere la “malinconia” giocano sulla situazione con immagini e messaggi alquanto divertenti. Il trend topic attuale su Twitter è #GiveLeoAnOscar, mentre su Facebook è stata creata la fan page “Un Oscar per Leonardo Di Caprio" (https://www.facebook.com/UnOscarPerLeonardoDiCaprio?ref=profile), che in 48 ore ha raggiunto più di 50 milioni di fan, e il numero è in continua crescita.

 


Non solo immagini e frasi divertenti per “prendere in giro” la mancata nomina, che in molti si aspettavano ( v. video parodia della reazione dell'attore ), ma anche dibattiti sulle migliori interpretazioni dell’attore e sulle motivazioni che non l’hanno portato ad aggiudicarsi il premio. 

 


Il potere del bottom-up e le potenzialità della rete risultano, ancora una volta, protagonisti in eventi di così ampia portata. Sono proprio gli utenti, che in maniera del tutto volontaria, creano, postano e condividono i contenuti, generando un passaparola che garantisce notorietà e visibilità ai soggetti coinvolti.

 


Infine, non poteva mancare la selfie-mania, il trend del momento, che ha contagiato anche la cerimonia di premiazione degli Oscar 2014. La presentatrice dell’Oscar Ellen DeGeneres, nota per il suo talk show “The Ellen Show”, ha lanciato una sfida: scattare una foto che battesse il record di retweet della storia. Così è stato! L’attore americano Bradley Cooper ha scattato il selfie insieme a molti dei suoi colleghi, quali Brad Pitt, Angelina Jolie, Meryl Streep, Jennifer Lawrence, Julia Roberts, Kevin Spacey e Jared Leto, tutti in posa come un affiatato gruppo di amici.

 


La foto è stata postata da DeGeneres sul proprio account Twitter con la frase “If only Bradley’s arm was longer. Best photo ever. #oscar”..se l’attore avesse avuto le braccia più lunghe, il gruppo sarebbe stato più numeroso.
In poche ore il selfie è diventato il post più condiviso di Twitter ( oggi si contano più di tre milioni di retweet), battendo di molto il precedente record raggiunto dal presidente americano Barack Obama, in un tenero abbraccio con la moglie, in occasione della vittoria presidenziale del 2012, con circa 800 mila retweet.
Come accade spesso in rete, la foto è diventata oggetto di diverse parodie. Di seguito una raccolta delle più divertenti ( http://mashable.com/2014/03/03/ellen-oscar-selfie-parody/ ).


Pare, inoltre, che il selfie voluto così ardentemente dalla presentatrice, sia frutto di un accordo di marketing con Samsung, sponsor ufficiale della serata, che ha sborsato ben 18 miliardi di dollari per essere presente sul red carpet di Hollywood. Ottima strategia di product placement che ha visto il logo Samsung apparire spesso sui teleschermi, oltre al fatto che la Notte degli Oscar è stata terreno per la presentazione del nuovo Galaxy Note 3, guarda a caso lo stesso modello di smartphone utilizzato da Bradley per il selfie ed esibito di continuo da Ellen per immortalare ogni singolo momento della serata.

 

Indiscrezioni dicono, però, che il telefono privato della presentatrice sia un iPhone ( utilizzato per postare altri contenuti sui social network durante tutta la serata ) e che durante le prove abbia imparato a maneggiare lo smartphone concorrente…

 

Si è trattato quindi di una semplice intuizione della presentatrice o di una strategia decisa a tavolino? Certo è che il brand coreano ha guadagnato un’altissima visibilità e continua a far parlare di sé.

 


Da queste riflessioni emergono due fatti rilevanti. La rete è un ambiente che sicuramente favorisce il bottom-up spontaneo da parte degli utenti, anche se in alcuni casi, le aziende sembrano gestire il tutto da dietro le quinte..secondo, in Italia si sta sempre più affermando il multischermo: gli utenti sono sempre più multitasking, guardano la tv e contemporaneamente utilizzano un tablet o uno smartphone per commentare in diretta ciò che stanno fruendo, inserendosi in quel flusso ininterrotto di messaggi che popola la rete. 

 

A cura di

Federica Lusenti

Redattore Senior
Social Media Manager Assistant

Collabora con Brandforum da settembre 2013.

Dopo aver concluso con lode la laurea triennale in Scienze Linguistiche presso l'Università Cattolica di Milano con una tesi sulla comunicazione digitale dei luxury brands, a luglio 2014 ha conseguito con lode la laurea magistrale in Comunicazione per l'impresa, i media e le organizzazioni complesse, con una tesi sperimentale sulla misurazione della brand awareness sui canali digitali.

Nell’estate 2012 ha partecipato al Summer Program in Public Speaking, Interactive Marketing & Event Management presso la Boston University e nell’estate 2013 a quello in Social Media Marketing presso la Michigan State University.

Appassionata di marketing e comunicazione digitale, ha lavorato come Social Media Manager in alcune importanti agenzie di comunicazione milanesi. Attualmente è Corporate Social Media Specialist in Luxottica.

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