CLASSIFICA “BRANDZ TOP 100” 2012
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CLASSIFICA “BRANDZ TOP 100” 2012
23/05/2012

A cura della Redazione di Brandforum.it
Per il secondo anno consecutivo Apple si conferma primo brand in classifica e per la prima volta entra un marchio africano (88° posto). Emerge poi come il successo di un marchio è maggiore in quelle aziende dove le donne occupano cariche di rilievo.

Sono appena usciti i dati della nota ricerca annuale “BRANDZ TOP 100” realizzata da Millward Brown, società del gruppo WPP. La classifica include tra i criteri di analisi, oltre ai dati finanziari, le valutazioni del mercato, i report degli analisti e i profili di rischio, ciò che i consumatori pensano di un brand.

“Il marchio rappresenta una garanzia per il business,” dichiara Eileen Campbell, CEO della società di ricerca sul brand Millward Brown. “Nonostante un periodo prolungato di crisi economica, incertezza politica e calamità naturali che ha colpito i brand in numerosi settori, il valore dei brand globali più importanti continua a crescere in molti segmenti del mercato, sostenendo e alimentando il business stesso.”

 

In linea generale emerge come quest’anno hanno ottenuto risultati positivi quelle aziende che hanno puntato sulla tecnologia, che si sono focalizzate sul consumatore o che hanno potenziato il brand. Non stupisce quindi che per il secondo anno consecutivo Apple si confermi primo brand in classifica. Tra le novità emergenti un brand sudafricano del settore della telefonia mobile.

 


Gli elementi chiave emersi dalla classifica sono i seguenti:


Il dominio della tecnologia: la tecnologia è diventata onnipresente in tutti gli aspetti della nostra vita. Sette dei primi dieci marchi di BrandZ Top100 appartengono ad aziende che operano nel settore della tecnologia o delle telecomunicazioni. Tuttavia, il potere della tecnologia smart e facile da usare si estende oltre questi due settori. Anche in altre categorie di mercato infatti – auto, servizi finanziari, lusso e retail per esempio – vediamo come i brand stiano beneficiando significativamente dell’uso della tecnologia per arricchire e potenziare la customer experience. Burberry per esempio – che ha registrato un incremento del 21%, raggiungendo un valore pari a 4 miliardi di dollari – ha creato un mondo virtuale dove i più giovani appassionati del brand possono accedere alle sfilate e ad altri contenuti speciali (per un approfondimento sul tema moda & digital v. http://www.brandforum.it/papers/818/moda-e-live-un-fenomeno-vincente).

 

L’ascesa dell’Africa: la classifica di quest’anno include per la prima volta un marchio africano, a dimostrazione del progresso economico di questo continente. Si tratta di MTN, operatore di telefonia mobile sudafricano, che si classifica all’88° posto con un valore di brand pari a 9,2 miliardi di dollari. Ma non sono solo i marchi africani a far crescere la zona sub-sahariana: circa il 40% delle vendite di Guiness, per esempio, sono nel mercato africano, mentre i risultati finanziari del terzo trimestre 2011 di Airtel hanno registrato un incremento del 16% dei ricavi in Africa. Lo stesso vale per Orange, forte di una rapida crescita proprio in questo continente nel 2011, e Walmart, che ha investito in Africa acquisendo Massmart.

 

Il futuro è mobile: in futuro l’accesso a Internet sarà effettuato sempre più frequentemente attraverso dispositivi mobili piuttosto che da computer fisso. Il settore mobile ha per certi aspetti risentito meno della recessione economica poiché i dispositivi sono tra i pochi oggetti a cui i consumatori non riescono a rinunciare. Il brand primo classificato nella categoria telecomunicazioni è AT&T, con un valore pari a 68,8 miliardi di dollari. Verizon, invece, principale operatore telefonico americano, ha incrementato il valore del suo brand del 15% nell’ultimo anno, che ora si attesta a 49,1 miliardi di dollari.

 

Nel settore retail prevale il business multi-canale: la customer experience è diventata un fattore chiave per molti operatori del settore retail, poiché ne riconoscono l’importanza nel processo di fidelizzazione del cliente e nel rispondere alla necessità di essere presenti sempre e ovunque durante il processo di acquisto. Walmart ha scalzato Amazon dalla prima posizione con un valore del brand pari a 34,4 miliardi di dollari, contro i 34 miliardi di Amazon.

 

I brand delle aziende con donne nei consigli di amministrazione hanno ottenuto una migliore performance: così come la presenza femminile è crescente all’interno delle organizzazioni, BrandZ Top100 svela che il successo di un marchio è maggiore in quelle aziende dove le donne occupano cariche di rilievo. Il 77% dei marchi che appaiono nella classifica hanno figure femminili nel loro board. La media del valore di questi brand è 27 miliardi di dollari, il doppio rispetto alla media delle aziende che hanno nel loro CdA solo uomini. Questi brand mostrano inoltre una crescita media negli ultimi cinque anni del 66% rispetto a una media di crescita del 6% dei marchi BrandZ Top 100 che non hanno donne tra i top manager.

 

I marchi più forti hanno un valore maggiore per gli azionisti: se si analizza BrandZ Top 100 come uno pacchetto azionario, negli ultimi sette anni le sue performance sono state altamente vantaggiose rispetto all’attuale indice azionario S&P500. Infatti, mentre il ROI di tutte le aziende che rientrano nell’indice S&P500 è solo del 2,3%, il ROI del portfolio Brandz raggiunge il 36,3% (Link al grafico )

 

Il report della ricerca include la classifica e l’analisi dei brand a maggior valore nelle principali aree a livello mondiale e appartenenti a 13 diversi settori ed è disponibile online nella sua versione completa e in sintesi

http://www.millwardbrown.com/brandz/2012/Documents/2012_BrandZ_Top100_Report.pdf  (versione completa)

http://www.millwardbrown.com/brandz/2012/Documents/2012_BrandZ_Top100_Chart.pdf (classifica in sintesi)

 

Nel report completo, interessante il discorso dedicato al "Metail" che individua nuovi rapporti non solo fra consumatore (il "me" del retail) e la distribuzione, ma anche tra brand proprietari e distributori: v. a pag 16 il contributo "Metail is the new retail: Brand owners and retailers face a new world".

  

 

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