Da Thun a Lenet Group: integrazione tra passato e presente per la creazione di una rete sinergica di imprese
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Da Thun a Lenet Group: integrazione tra passato e presente per la creazione di una rete sinergica di imprese
01/06/2021

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L’integrazione tra presente e passato consente a Thun di dar vita a un nuovo e ambizioso progetto, Lenet Group, in grado di conservare il valore della storica Thun e al contempo di innovarla attraverso la creazione di una rete sinergica di imprese.

È ormai noto a livello internazionale che il Belpaese vanta una tradizione di artigianalità d’eccellenza che non teme confronti: il Made in Italy, infatti, racchiude in sé valori unici quali la cura per i dettagli, materiali di alta qualità e un know-how tramandato di generazione in generazione, che consente di consolidare le tecniche più antiche ottimizzandole con le tecnologie moderne. Tra i tanti brand italiani che ogni giorno si impegnano nella creazione di prodotti unici abbiamo Thun che, dopo settant’anni di attività, si afferma come leader di mercato dei prodotti ceramici e del regalo di qualità.  

La storia di Thun ha inizio nel lontano 1950 grazie a Lene Thun che, seguendo la sua passione per la ceramica, creò l’iconico Angelo di Bolzano, dando vita, insieme al marito Otmar, a un atelier creativo che oggi vanta una notevole tradizione di collezioni e collaborazioni. Grazie all’entusiasmo della famiglia Thun, che ha permesso al brand di consolidarsi nel tempo, oggi è possibile parlare di Lenet Group, il nuovo e ambizioso progetto dell’azienda. È Simon Thun, terza generazione della famiglia, a introdurre Lenet Group, nato dalla crasi tra il nome “Lene”, che rende omaggio alle origini dell’azienda, e la parola “net”, che richiama la rinnovata natura del gruppo e consente di avere come ultima lettera la “T”, ulteriore rimando alla famiglia Thun.

Infatti, Lenet Group integra passato e presente al fine di creare una rete sinergica di imprese che offre prodotti e servizi personalizzati, nutrendo il potenziale omnicanale di ogni brand. L’essenza del gruppo viene così ad esprimersi attraverso il concept “designing unforgettable shopping experiences”, che si basa sull’idea di offrire la possibilità di integrare retail, logistica e digital per esperienze d’acquisto, per l’appunto, indimenticabili.

Inoltre, dal punto di vista della CSR (corporate social responsibility), Lenet si presenta al passo con i tempi: la sua etica si basa su people, profit e planet con l’obiettivo di nutrire non più uno stakeholder capitalism ma uno shareholder capitalism, filosofia che porta il gruppo a intraprendere anche il percorso per diventare Benefit Corporation. Le B-Corp vanno oltre l’obiettivo di profitto e innovano continuamente per massimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano, l’ambiente e tutti gli stakeholder.  Questa decisione risulta in linea con la nuova etica di Lenet e l’impegno che Thun ha espresso a partire dal 2006 tramite la Fondazione Lene Thun Onlus (che abbiamo avuto il piacere di ospitare durante la quarta edizione dello Slow Brand Festival nel 2018): 27 ospedali, 48 laboratori permanenti di ceramico-terapia per i bambini delle oncoematologie pediatriche. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale vi è inoltre una grande attenzione, condivisa con aziende partner e clienti, verso la riduzione dell’impronta ambientale, in particolare legata ai consumi di acqua, energia e rifiuti.

Per riassumere l’atteggiamento del neonato brand risulta rilevante il loro video di lancio (disponibile qui sotto), che racchiude i valori alla base del gruppo.

Ad approfondire il modello di business è invece il CEO di Lenet, Francesco Pandolfi, il quale afferma che il gruppo agirà innanzitutto a livello B2C, tramite diversi ambiti di interesse: la sezione “Gift e Home Decor” (che comprende i marchi Thun, La Porcellana Bianca, Rituali Domestici, Rose e Tulipani e Domino), la neonata sezione “Pets” (che prevede il lancio di Luxpets, piattaforma che offre una selezione di accessori e cibi di lusso per animali), la sezione “Food” con i Thun Cafè, e lo sviluppo di una sezione “Fashion”. Per quanto riguarda invece l’ambito B2B vi sono invece logistica, digitale, e integrazione e-commerce con il retail, rappresentate nel gruppo da Connecthub Digital & Logistics.

In sintesi, Thun rimarrà il brand strategico dell’azienda, ma ci sono tanti progetti in cantiere, e le aspettative per Lenet Group sono alte: si prevede una crescita rilevante, +100mln nei prossimi 4 anni, stima fatta a fronte di una pianificazione strategica di crescita tramite canali, mercati e settori. Tra i progetti chiave si citano “Teddy Friends”, cartone basato sull’animazione delle ceramiche animali e la collaborazione di Thun con il brand Unitable, iniziative che hanno lo scopo di diffondere e rafforzare il brand, e il lancio di un pure player e-commerce dedicato agli amici animali, il già citato Luxpets.

In conclusione, Lenet Group si introduce nel mercato con una visione chiara e precisa, puntando sul fattore umano, inteso come un approccio basato sulla convinzione che le persone facciano la differenza e siano responsabili della crescita stessa delle aziende. A guidare la gestione delle risorse umane vi è quindi un sistema basato sull’integrazione tra approccio, metodo e competenza. Come afferma Simon Thun, “questa è la Lenet che vorremmo potesse generare valore per le generazioni future”.

Questo Paper è stato scritto con la collaborazione di Letizia Milanesi, studentessa CIMO – Università Cattolica di Milano, Network di Brandforum.

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