Il percorso di crescita aziendale dovrebbe essere garantito e supportato sempre da ogni a di business ed è un po’ troppo semplicistico incolpare unicamente lo sviluppo prodotto, se le cose non sono andate come previsto. Consideriamo poi un altro fattore. Nel comparto dell’elettronica, dei televisori in particolare, l’arrivo dei pannelli al plasma, di quelli lcd o a led, tutti costruiti in Oriente, decretò la fine di un’epoca e di una certa industria. Negli elettrodomestici, al contrario, non abbiamo assistito a nessun cambiamento epocale. Costanti miglioramenti in ogni prodotto, ma nessuna rivoluzione.
Cosa è successo? Che ci si sia, forse, troppo seduti onorando ruoli e disegni organizzativi è un dato di fatto. Così come in molti casi non si è più dato il giusto credito, investendo su altre e diverse attività di relazione, a un sistema distributivo italiano che aveva da sempre aiutato marchi e prodotti, accompagnandone gli sviluppi. Oggi i dati di mercato, supportati dalle riflessioni di diversi dealer, lasciano intendere che nonostante il contesto sia oltremodo instabile e competitivo, molto stia cambiando, ma c’è chi ha imboccato la strada giusta. Concentriamoci poi sui nuovi manager, su chi guida le organizzazioni in mercati sempre più “aperti” e veloci; sono e saranno loro a tracciare la strada. Dovranno essere in grado di instaurare un rapporto unico all’interno delle loro strutture, garantendo costantemente fiducia attraverso esempi concreti e strategici. Una fiducia percepita dai più e non raccontata o promossa come attività di marketing. Esempi che aiutino ad avanzare con sicurezza e corretta visione. Nulla di nuovo…… e vale per tutti!
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Si ringraziano Mario Franzino e Business People per la gentile concessione alla ricondivisione del pezzo (link all’articolo).
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