Continuiamo con le Slow Interview, una serie di paper-intervista ai referenti delle Nomination di #SBF2023, realizzati con la collaborazione dei membri della nostra Giuria Under30: il quattordicesimo episodio riguarda Siemens Italia, con la sua sede milanese Casa Siemens, nominata per la categoria Slow Factory.
Continua l’appuntamento con le Slow Interview, realizzate grazie alla collaborazione dei brillanti studenti che hanno preso parte alla Giuria Under30 della Sesta Edizione dello Slow Brand Festival, l’evento dedicato alle dinamiche Slow ideato dal nostro Direttore Patrizia Musso e dalla Redazione di Brandforum.it. I membri della Giuria di #SBF2023 hanno infatti “adottato” alcune Nomination dell’edizione di quest’anno, intervistando i referenti e approfondendo le tematiche #Slow che hanno reso e rendono il caso saliente nell’ottica Slow Brand.
La quattordicesima Slow Interview che vi proponiamo riguarda Siemens Italia che, con la sua sede milanese Casa Siemens, è stata nominata per la categoria Slow Factory dello Slow Brand Festival 2023, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di Lorenzo Vigliarolo.
Immagine 1 – Esterno di Casa Siemens, sede milanese di Siemens Italia (Fonte: Siemens Italia).
Casa Siemens, sede milanese dell’azienda, si basa su un modello di generazione energetica distribuita volto a massimizzare l’autoconsumo per un futuro sempre più sostenibile. Il team di Brandforum ha avuto l’opportunità di intervistare la Dottoressa Angela Gherardelli, Media and Executive Communications Manager di Siemens Italia: qui di seguito riportiamo cosa ci ha raccontato.
Da dove nasce il concept di Casa Siemens?
Per comprendere appieno il concept della nostra sede occorre inserirlo nella cornice più ampia del nostro impegno nella sostenibilità a 360°. La nostra missione è di trasformare ogni giorno, combinando il mondo reale e quello digitale. E lo facciamo per migliorare il modo in cui viviamo e lavoriamo, oggi e per le prossime generazioni. Alla base del nostro agire c’è un framework strategico denominato DEGREE (acronimo per Decarbonization, Employability, Governance, Resource & Ethics, Equity).
Il progetto Casa Siemens va a inserirsi negli obiettivi globali di decarbonizzazione. La sede milanese è concepita per contribuire a questo importante obiettivo. Nel 2018 abbiamo inaugurato uno dei due edifici della sede, efficiente dal punto di vista energetico grazie a tecnologie di building automation, e certificato Leed Gold. Successivamente abbiamo fatto partire il progetto di una smart microgrid, un modello di generazione energetica distribuita che permette di ridurre le emissioni. La sede, quindi, può essere considerata una vera e propria testimonianza concreta delle nostre tecnologie e della nostra visione di sostenibilità.
Immagine 2 – Interno di Casa Siemens, sede milanese di Siemens Italia (Fonte: Siemens Italia).
Qual è l’approccio di Siemens alla tematica del work-life balance? Che impatto ha avuto questa vision sul progetto Casa Siemens?
Il tema del work-life balance è centrale per Siemens, che da tempo si impegna per implementarlo efficacemente. Abbiamo introdotto lo smart working già nel 2011, ponendoci come pionieri in quello che oggi è a tutti gli effetti un macro-trend del mondo del lavoro. Questo modello è stato via via ampliato a tutte le divisioni e a tutte le sedi in Italia. Nel 2017 con la firma di un accordo sindacale lo smart working è diventato la modalità di lavoro di riferimento, entrando a pieno regime nel gennaio 2018. Da allora, siamo liberi di scegliere ogni giorno in quale modalità lavorare in presenza o da remoto, coerentemente con gli obiettivi.
Questo modello poggia su tre capisaldi: la responsabilizzazione, la fiducia e l’autonomia. Difatti, l’implementazione di uno smart working al 100%, che comporta una flessibilità totale, parte anzitutto da un cambiamento culturale e di mindset, oltre che da un’adeguata infrastruttura tecnologica. Questa vision, in particolare per quanto concerne l’orientamento alla crescita, è alla base di Casa Siemens.
Quali sono i maggiori obiettivi di Siemens sul piano della sostenibilità ambientale? In che misura e modalità questi obiettivi hanno influito sull’ideazione di Casa Siemens?
Come detto in precedenza, i maggiori obiettivi aziendali sul piano della sostenibilità sono legati alla riduzione dell’impronta di carbonio delle nostre operations con il programma globale sulla carbon neutrality, un macro-obiettivo globale dell’organizzazione, al quale tutte le Regions contribuiscono. Coerente con questo obiettivo oltre alla micro-rete è stata l’introduzione della green fleet: auto aziendali completamente elettriche, già date in dotazione a tutti i manager, entro il 2025 saranno messe a disposizione di tutti i collaboratori che utilizzano l’auto aziendale. Anche la transizione green, come lo smart working, è un cambio culturale: è un percorso che prevede informazione e conoscenza. L’intervento sulla flotta aziendale è una tappa importante di un percorso cominciato da tempo che ha visto un cambiamento nei comportamenti sia nelle modalità di utilizzo della vettura, sia nella pianificazione dei viaggi. Abbiamo definito un piano di elettrificazione per potenziare gradualmente la disponibilità di stazioni di ricarica presso le sedi, per servire non solo le auto aziendali ma anche le auto private dei collaboratori e le auto degli ospiti. La mobilità sostenibile è favorita anche dall’uso delle biciclette che vengono messe a disposizione dell’azienda per chi lo desidera.
Immagine 3 – Orti esterni di Casa Siemens, sede milanese di Siemens Italia (Fonte: Siemens Italia).
Casa Siemens si è aggiudicata il secondo posto per la categoria “Slow Factory” allo Slow Brand Festival 2023. Quanto e come questa concezione del luogo di lavoro è importante nella quotidianità di Casa Siemens?
Questa concezione è il cuore dell’organizzazione del lavoro per Siemens e fa già parte parte della nostra quotidianità. Il luogo di lavoro – workplace – si estende in un continuum che arriva ad abbracciare il concetto di workspace ancora più largo perché include componenti non solo fisiche, ma anche digitali e culturali. Casa Siemens si sviluppa su un’area complessiva di 86 mila metri quadri con diverse facilities – oltre a due edifici con laboratori di ricerca c’è anche una palestra – immerse in un parco di 20 mila metri quadri, con percorsi benessere, un campo polifunzionale, postazioni wi-fi per lavorare all’aperto e aree di condivisione: il tutto per circa 1.800 collaboratori complessivi, più della metà del totale con cui Siemens è operativa nel nostro Paese. Il parco è un ottimo esempio di approccio slow al lavoro: tra l’altro c’è un orto di cui i collaboratori con pollice verde possono prendersi cura e da un anno ospitiamo due arnie.
Insomma, la nostra sede è un ecosistema dove ogni elemento concorre a creare un ambiente che favorisca il benessere. Ogni spazio, dall’ufficio alla sala relax agli orti, è progettato per ispirare e creare connessioni.
Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti con le Slow Interview… Stay tuned!
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Si ringrazia Lorenzo Vigliarolo per aver contribuito alla realizzazione e alla stesura di questo paper.