ActionAid e Acqua Chiarella proseguono nell’impegno #DallaParteDeiPiccoli
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ActionAid e Acqua Chiarella proseguono nell’impegno #DallaParteDeiPiccoli
28/02/2017

Continua il sostegno di Acqua Chiarella alle attività di ActionAid nelle scuole italiane per la tutela del diritto all’istruzione. La partnership, giunta al secondo anno, prevede infatti che, acquistando Acqua Chiarella, tutti possano contribuire a supportare ActionAid nella sua azione in favore degli istituti scolastici italiani e del futuro dei giovani.   Ad oggi, il progetto […]

Continua il sostegno di Acqua Chiarella alle attività di ActionAid nelle scuole italiane per la tutela del diritto all’istruzione. La partnership, giunta al secondo anno, prevede infatti che, acquistando Acqua Chiarella, tutti possano contribuire a supportare ActionAid nella sua azione in favore degli istituti scolastici italiani e del futuro dei giovani.

 

Ad oggi, il progetto ha permesso di riconfermare i dati di vendita del 2015 – 80 milioni di bottiglie vendute – stagione eccezionale per le acque minerali a causa del caldo record. Il mercato delle acque minerali conferma di godere di buona salute e – anche grazie a iniziative come il sostegno ad ActionAid nelle scuole italiane – mostra sensibilità verso i più giovani e il loro futuro. E i dati dei primi mesi del 2017 confermano il sostegno del mercato anche per questo secondo anno di progetto.

 

“I dati ci confermano partner strategico per ActionAid nel sostenere il diritto all’istruzione” – sottolinea Andrea Renzo Vaccani, amministratore e direttore commerciale di Acqua Chiarella, Acque Minerali Val Menaggio. “Vogliamo proseguire su questa strada anche per i prossimi due anni di campagna, che ci vedranno al fianco di un’organizzazione come ActionAid che ha la capacità, la struttura e la forza per far giungere il sostegno dei nostri consumatori dove c’è bisogno”.

 

Dal 2011, ActionAid collabora con scuole primarie e secondarie in tutta Italia, raggiungendo direttamente oltre 43.000 bambini e ragazzi, le loro famiglie e i loro insegnanti. Il mondo della scuola è per ActionAid un interlocutore fondamentale, in quanto è al suo interno che si formano e crescono i cittadini di domani: bambine e bambini che saranno protagonisti del loro futuro e di quello della società circostante.

 

Durante l’ultimo anno scolastico, ActionAid ha proposto attività ludico-ricreative attraverso cinque kit didattici, rivolti sia alle scuole primarie che a quelle secondarie, riguardanti 2 tematiche differenti: dal diritto al cibo alla parità di genere, dalla cittadinanza attiva allo sport. Anche per l’anno scolastico 2016-2017 Chiarella sosterrà i progetti che vedranno ActionAid impegnata in azioni di contrasto alla dispersione scolastica e in favore dell’inclusione sociale, attraverso laboratori ludico-didattici sui temi del diritto al cibo, della parità di genere e dell’attivismo civico.

 

Fra le attività in programma nelle scuole italiane c’è il kit didattico “Nei panni dell’altra”, che mira a sensibilizzare gli studenti sul tema del contrasto agli stereotipi di genere e alla violenza sulle donne, offrendo spunti di lavoro e di riflessione utili a bloccare sul nascere quei meccanismi che possono dare origine a fenomeni di bullismo o di violenza di genere, favorendo invece l’accettazione della diversità e l’integrazione.

 

Il laboratorio “Se fossi nato in Etiopia” ha invece l’obiettivo di sollecitare una riflessione sulle diversità di approccio nei vari Paesi al tema dell’alimentazione sostenibile e alle modalità progettuali utili per sconfiggere la fame nel mondo. Gli alunni saranno protagonisti di un “viaggio immaginario” in Etiopia, in compagnia di Abebech, una bambina di 10 anni che cambia le abitudini alimentari del suo villaggio, coinvolgendo i vari attori operanti sul territorio: dal Consiglio degli anziani agli altri bambini, dall’insegnante alla sua famiglia. 

 

Nel corso della storia, momenti di racconto e riflessione si alterneranno a momenti di gioco e attività. I bambini, ad esempio, sperimenteranno cosa significa trasportare alcune taniche di acqua per lunghi percorsi; capiranno la provenienza di alcuni semi e come crescono alcuni vegetali; si confronteranno con le modalità di partecipazione e di decisione che caratterizzano un villaggio in Etiopia; si interrogheranno sul tema del diritto al cibo e rifletteranno sulle possibili interazioni che possono esserci tra il proprio modo di alimentarsi e quello del resto del mondo.

 

Agli studenti delle scuole primarie sarà proposto anche il percorso “Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura”, che intende sensibilizzare i bambini sul tema dello spreco alimentare e sul diritto al cibo, sviluppando buone pratiche da portare avanti a scuola e in famiglia. Le attività saranno tarate sull’età dei bambini partecipanti e andranno dal grande “Gioco dell’oca”, per riflettere su alimentazione sostenibile e sprechi, al “Gioco dei cappellini da chef”, per sottolineare l’importanza della stagionalità di frutta e verdura, passando per la “Caccia al tesoro sul diritto al cibo”, per sperimentare attraverso delle prove, aspetti quali la sostenibilità ambientale e le emergenze che mettono a repentaglio la sicurezza alimentare.

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