GrandesignEtico International Award 2016
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GrandesignEtico International Award 2016
13/12/2016

Dopo aver partecipato lo scorso novembre alla cerimonia di premiazione del GDE Award, che giunge quest’anno alla sua 14^ edizione, veniamo a raccontarvi quali fra i brand, nazionali ed internazionali, abbiano saputo coniugare al meglio il lato estetico dei propri prodotti con quello etico/sostenibile.     L’evento è organizzato ogni due anni dall’Associazione Culturale Plana, […]

Dopo aver partecipato lo scorso novembre alla cerimonia di premiazione del GDE Award, che giunge quest’anno alla sua 14^ edizione, veniamo a raccontarvi quali fra i brand, nazionali ed internazionali, abbiano saputo coniugare al meglio il lato estetico dei propri prodotti con quello etico/sostenibile.

 

 

L’evento è organizzato ogni due anni dall’Associazione Culturale Plana, che s’impegna ad osservare quali realtà si sforzino con il proprio lavoro a migliorare le abitudini di vita delle persone e l’ambiente in cui viviamo. 

 

 

I trend attuali vedono un consumatore “postmoderno” che tende a concedere la propria loyalty a quei brand che riescono a comunicare e a dimostrare un concreto interesse nei confronti delle persone che acquistano i loro prodotti.

 

E’ infatti motivo di orgoglio, ad esempio, per un sempre maggior numero di persone vantare di aver arredato la propria casa con elementi di design di origine naturale, dalla cui produzione non siano state generate sostanze nocive per l’ambiente.

 

Risulta quindi fondamentale – per le imprese che vogliono spiccare – lavorare per inserire nel proprio Curriculum questo tipo di riconoscimenti. Oltretutto, grazie ad un passaparola positivo, le aziende hanno la possibilità di aumentare il numero di clienti fidelizzati, senza dover ricorrere costantemente a dispendiose strategie di marketing per differenziarsi dai propri competitors.

 

La Giuria, cui è spettato il compito di decretare i vincitori dei Poetari Obliqui (opere plasmate manualmente dall’artista piacentino Giorgio Milani), era formata da Paolo Barichella, Fabrizio Bianchetti, Giovanna Castigioni, Patrizio Piombo, Ugo La Pietra, Luca Poma, Irene Lopez, Monica Montemartini, Danilo Premoli e Maurizio Secondi.

 

I vincitori, contemplano quest’anno dieci aziende, mentre cinque sono state le menzioni d’onore.
Fra i brand che hanno ottenuto le ambite sculture di Giorgio Milani, spiccano in particolare:

 

CAFFE’ MORETTINO, che non ha mai rinunciato ad una lavorazione Slow del prodotto, per garantire il mantenimento di tutte le sue proprietà organolettiche;

 

OLTREMATERIA, con il prodotto Oleomalta, per l’aver realizzato un prodotto essenziale per il settore edile, la malta, attraverso una miscela di acqua ed olio di girasole, senza utilizzare sostanze nocive per l’ambiente;

 

VIGHI SECURITY DOORS,  che ha saputo coniugare la sicurezza con l’arte. Ha progettato, in collaborazione con lo studio di design Claudia Meraviglia Creative, la collezione di porte blindate, Top 2000, rivestite con pannelli che le trasformano in veri e propri quadri.

 

 

Un premio d'eccezione è stato consegnato alla REGIONE UMBRIA, per sottolineare l’impegno posto nel rilanciare nel mondo il saper fare artigiano, che rende questo territorio un’eccellenza in Italia ed in Europa. La consegna del Planetario Obliquo, per la prima volta ad una regione, vuole servire da stimolo per l’Umbria per continuare ad impegnarsi in questa importante operazione di branding territoriale, nonostante i gravi disagi provocati dal sisma dei mesi scorsi.

 

 Ad intervalli, sono state proiettate nove video-interviste in cui alcune importanti personalità aziendali e dell’arte, fra cui lo stesso Milani, hanno esternato le proprie speranze per uno sviluppo tecnologico consistente, ma al contempo responsabile, che non vada a sovrastare la mente umana, ma sia adoperato per apportare benessere anche alle popolazioni più svantaggiate.

 

Le note conclusive della serata sono state suonate dal maestro Enrico De Carli che ha raccontato attraverso alcuni brani musicali la sua vita all’insegna del Jazz. 

 

Accompagnati dal piacevole sottofondo musicale e circondati da figure autorevoli ed attive nel sociale, abbiamo potuto constatare quanto oggi i brand diano molto valore al rispetto per il mondo che li circonda, poiché fondamentale non solo per la sopravvivenza del Pianeta ma anche del loro Business.

 

 

A cura di Erika Serretta, inviata speciale per Brandforum e studentessa II edizione Master in Account e Sales Management (Università Cattolica)

 

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