Movember: un novembre coi baffi!
Brand Trends
Movember: un novembre coi baffi!
11/11/2013

Patrizia Mastrilli, Redattore Junior, Brandforum.it
In questi giorni avete notato spuntare baffi su insospettabili volti maschili? Provate a pensarci e se non avete ancora scoperto il perché questo approfondimento fa per voi.

Movember: ma di che baffi stiamo parlando?


Come ormai da 10 anni a questa parte ricomincia Movember il mese dedicato a un’iniziativa mondiale ideata nel lontano 2003 da quattro amici di Melbourne, in Australia, ma che ha immediatamente spopolato diventando un movimento globale che raccoglie più di 1,9 milioni di Mo Bro (ovvero “Fratelli di Baffi”) e Mo Sista in 21 paesi di tutto il mondo.


L’etimologia della parola Movember deriva dalla fusione delle due parole inglesi, “november” e “moustache” ed è nel claim dell’iniziativa che si chiarisce la specifica mission: “Changing the face of men’s health”. I baffi che spuntano sui vari volti maschili, oltre a donare un aspetto retrò e insolito, sono il segno evidente di un sostegno a una tematica più che mai attuale: sostenere la ricerca per la salute maschile.


Ed è così che con Movember gli uomini si trasformano in “Mo Bro”, lasciandosi crescere i baffi per i 30 giorni di novembre: non tanto quindi una narcisistica manifestazione dell’ego maschile legata all’aspetto fisico ma un serio impegno e aiuto per raccogliere fondi per la ricerca e la sensibilizzazione alla prevenzione e alla cura dei tumori maschili (come il cancro alla prostata, ai testicoli) e della salute mentale di chi sta affrontando la malattia, tutto sotto la direzione dell’omonima Fondazione Movember.


I Mo Bro quindi non solo ci mettono la faccia ma possono impegnarsi a raccogliere fondi in maniera severa e regolamentata dal “Piano di Azione Globale”, collaborando con esperti e organizzazioni di livello internazionale. (maggiori info alla pagina: http://ex.movember.com/it/programs)


“Grazie al passaparola e alla sensibilizzazione, il 20% dei partecipanti dello scorso anno ha deciso di consultare un medico, e il 70% ha parlato di salute maschile, tema tabù e poco trattato anche dai grandi media”.  (fonte: http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/13_novembre_02/movember-novembre-mese-coi-baffi-prostata-2cc84b40-43bb-11e3-830a-3ecafc65029e.shtml)


Al momento le statistiche sul riepilogo globale di registrazioni e fondi ottenuti vede presenti nella top 3 i seguenti paesi:

 

  1. Canada – 127,470 registrazioni per un totale di AUD $4,441,048
  2. Stati Uniti – 163,518 registrazioni per un totale di AUD $4,099,630
  3. Regno unito – 196, 082 registrazioni per un totale di AUD $3,404,025

 

 

L’iniziativa baffuta e le sue regole


Già a partire dal mese Ottobre i “Mo Bro” si iscrivono sul sito Movember.com per non farsi trovare impreparati e sbarbati all’avventura baffesca in maniera di arrivare all’appuntamento del 1º di Novembre con il volto perfettamente rasato.


Ecco il manuale per un perfetto Mo Bro:


1. Radersi perfettamente
2. Lasciare solo i baffi sul viso
3. Scattarsi una foto e iscriversi al sito
4. Creare il profilo sul sito
5. Giorno dopo giorno scattarsi nuove foto per immortalare l’evoluzione dei propri baffi
6. Sensibilizzare e raccontare dell’iniziativa più persone possibili.

L’iniziativa prevede anche la co-partecipazione delle donne (chiamate le “Mo Sista”) che hanno un ruolo fondamentale per la riuscita dell’iniziativa  spronando i propri partner, amici e colleghi a prendere parte all’iniziativa; possono anche assumere un ruolo attivo e in prima persona, iscrivendosi al sito, raccogliendo fondi e promuovendo l’iniziativa grazie al passaparola e alla partecipazione agli eventi.


In questo novembre 2013 la Mo Sista più famosa che ha aderito all’iniziativa è la modella Kate Upton.

 


Movember: tra online e offline


La principale attività dell’iniziativa avviene chiaramente offline: farsi crescere i baffi secondo le regole dei Mo Bro, ma come accade spesso per molte iniziative il buzz online è ciò che si rivela fondamentale.


Il sito ufficiale è strutturato secondo un layout semplice, dal concept molto maschile con concetti semplici, trasparenti e ben delineati anche attraverso sezioni specifiche e tematiche. Un sito tradotto ben in 5 lingue che permette così la giusta divulgazione internazionale.


Movember è da sempre legato in particolar modo al mondo del Rugby nel quale l’iniziativa “baffosa” ha da subito avuto grande appealing, arrivando oggi alla creazione di eventi e video pubblicitari come per esempio l’ultimo, divertente e ironico, girato dai 7 campioni della franchigia federale.( vedasi video: http://www.youtube.com/watch?v=sytn_KvoLVM)


Molte sono le aziende e le società che sostengono da anni Movember, in America il pioniere è stato il brand Just for Men che in seguito a un incremento delle vendite di prodotti specifici per “Mustache & Beard” (baffi e barba) è risalito all’iniziativa divenendone uno degli sponsor ufficiali; così come il sito Made Man che ha girato numerosi video ironici a sostegno di Movember con un elevatissimo numero di visualizzazioni.


Movember riesce persino a smuovere gli englishmen tutti d’un pezzo che per questo novembre presso il London City Airport chiederanno a tutti i viaggiatori, donne o uomini che siano, di condividere uno scatto benefico con dei bei baffoni a disposizione di tutti i passeggeri che sosteranno nella lounge partenze. Ogni scatto prevede una free donation che l’aeroporto devolverà all’Associazione ufficiale.

Lo scorso anno British Airways è riuscita a raccogliere ben 80mila sterline. I baffi quest’anno saranno anche “volanti” perché hostess e steward porteranno con loro sulle tratte il simbolo per eccellenza del mese di novembre.


L’Italia quest’anno vedrà l’apice dell’iniziativa con l’evento ufficiale del 28 novembre a Milano, sponsorizzato da aziende e gruppi come Proraso, Bibite Paoletti, Mucche Pazze Rugby Club.

 


Conclusioni: Movember baffuto sempre piaciuto


Che dire Movember piace, e piace anche a noi l’iniziativa a scopo benefico che si cela dietro questa trovata dal gusto vintage e unconventional, come dimostra la nostra, ma le sorprese della redazione non sono ancora finite…stay tuned!

La rete ha accolto molto bene Movember, soprattutto a livello mondiale, arrivando a popolare in maniera cospicua le pagine Facebook dedicate all’iniziativa con picchi di oltre 62mila “mi piace” nella sezione USA e un forte buzz online dal continuo incremento.


L’Italia resta ancora un gruppo numericamente ristretto, sia come partecipazione sui social media (nonostante nella giornata del 5 novembre l’hashtag #movember si sia trovato primo in classifica), sia come paese donatore (non rientrando nemmeno nella classifica tra i paesi elencanti nel sito ufficiale).


Movember deve ancora farsi strada da noi, forse proprio perché si tratta di un trend in arrivo da lontano, con un target giovane e, soprattutto, con poca risonanza mediatica tradizionale.  La rete è sì in grado di gestire il word of mouth ma spesso per paesi come il nostro non è abbastanza per prendere il largo e fasi conoscere. Movember compare ancora poco sulle riviste cartacee e non compare del tutto in televisione rispetto a iniziative, per esempio, a sostegno del mese della prevenzione dedicato alla donna.

 

Fiduciosi che questo accada nel più breve tempo possibile vogliamo portare il nostro contributo di informazione per chi fosse ancora all’oscuro dell’iniziativa e augurare un buon Movember a tutti!

 

A cura di

Ti potrebbe interessare anche...

I due colossi del mondo della moda di lusso hanno creato dei veri e propri spazi slow volti a mettere al centro l'esperienza dei consumatori.
La Primavera di Sandro Botticelli, uno dei quadri più famosi del mondo, è stato nel tempo oggetto di reloading da parte di alcuni brand e istituzioni pubbliche: l’opera infatti è portatrice di valori legati alla cultura e alla società contemporanea.