Slow Interview #10: Marco Poggianella e il suo contributo alla sostenibilità
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Slow Interview #10: Marco Poggianella e il suo contributo alla sostenibilità
15/01/2024

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Continuiamo con le Slow Interview, una serie di paper-intervista ai referenti delle Nomination di #SBF2023, realizzati con la collaborazione dei membri della nostra Giuria Under30: il decimo episodio riguarda Marco Poggianella, nominato per la categoria Slow Boss.

Continua l’appuntamento con le Slow Interview, realizzate grazie alla collaborazione dei brillanti studenti che hanno preso parte alla Giuria Under30 della Sesta Edizione dello Slow Brand Festival, l’evento dedicato alle dinamiche Slow ideato dal nostro Direttore Patrizia Musso e dalla Redazione di Brandforum.it. I membri della Giuria di #SBF2023 hanno infatti “adottato” alcune Nomination dell’edizione di quest’anno, intervistando i referenti e approfondendo le tematiche #Slow che hanno reso e rendono il caso saliente nell’ottica Slow Brand.

La decima Slow Interview che vi proponiamo riguarda Marco Poggianella, nominato per la categoria Slow Boss dello Slow Brand Festival 2023, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di Anna Lattuada.

Marco Poggianella nasce a Busto Arsizio, in provincia di Varese, da padre insegnante e madre impiegata. Da sempre appassionato di musica, frequenta il liceo classico e studia musicologia a Bologna, con una potenziale carriera da pianista davanti a sé. La perdita di entrambi i genitori all’età di 18 anni, però, lo porta a ripensare al proprio futuro ed è proprio in questo momento che un libro letto al liceo si rivelerà particolarmente importante per i suoi studi: Il Tao della Fisica di Fritjof Capra. I principi olistici in esso contenuti, infatti, sono il punto di partenza per approfondire studi in ambito naturale, altro campo per cui ha sempre nutrito un grande interesse.

Quanto appreso viene poi applicato concretamente alle sue numerose passioni e nel 2001 nasce SOP (Save Our Planet), progetto che ha permesso a Poggianella di farsi conoscere nel mondo e di partecipare in qualità di speaker a molte conferenze ed eventi all’estero, in sedi importanti quali la University of Florida a Gainesville (USA)(Fonte: link). L’aggettivo possessivo inglese “our” è stato scelto proprio per sottolineare l’importanza della cultura comune italiana i cui prodotti tipici, a causa del cambiamento climatico, rischiano di essere compromessi. Per questo, il traguardo finale è quello di riuscire a lasciare un mondo migliore di quello trovato.

Come riportato sulla pagina LinkedIn dell’azienda, SOP è una società benefit e un’azienda sostenibile certificata, il cui obiettivo è quello di impattare positivamente il mondo e, in particolare, di rendere sostenibili l’agricoltura e l’allevamento intensivi, da anni al centro del dibattito pubblico per il loro impatto sull’ambiente. È allineata a tutti i 17 SDGs (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite facenti parte dell’Agenda 2030 e ha un rating ESG, che certifica la capacità di garantire la sostenibilità e l’impatto sociale della propria attività, di AAA. Grazie alla sua tecnologia proprietaria e scientificamente provata SOP Inside, gli esperti hanno sviluppato soluzioni innovative che aiutano agricoltori e allevatori a migliorare la resa contrastando il cambiamento climatico, ponendo al centro di tutte le loro attività sia la tutela dell’ambiente che l’economia dei lavoratori del settore (Fonte: link) .

Marco Poggianella è co-founder e CEO di questa realtà, svolgendo un ruolo di ricercatore e autore di diverse pubblicazioni, tra cui l’ultima dal titolo “The possible company. Come fare impresa seguendo gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile”. Avvalendosi del supporto di un team tecnico composto da ingegneri, chimici, agronomi, nutrizionisti, veterinari e biologi con esperienza a livello internazionale, nel 2009 gli è stato conferito il titolo di “Imprenditore Illuminato” dall’Executive Net-Growing Club (Fonte: link) . In un video caricato sul canale YouTube di SOP Farm, intitolato “Messaggio dal Presidente – Allevamenti e gas serra: la soluzione c’è”, Poggianella cita Albert Einstein dicendo che “Il mondo non sarà distrutto da quelli che fanno il male, ma da quelli che li guardano senza fare nulla”, parole che sintetizzano il suo desiderio di non stare a guardare ma di agire per creare e offrire soluzioni tecnologiche, pratiche e sostenibili per il nutrimento, che rappresenta da sempre il bisogno primario dell’uomo.

I suoi compiti all’interno dell’azienda oggi lo portano spesso a viaggiare per il mondo per trovare alleanze anche all’estero, confermate dalla distribuzione dei prodotti SOP in Nord America e in Europa7. Proprio la ricerca e la possibilità di entrare in contatto con nuove realtà sono gli aspetti di questo tipo di lavoro definiti più entusiasmanti dal fondatore di SOP, nonostante egli sappia che in molti siano ancora scettici riguardo queste tematiche e credano che essere sostenibili sia in netto contrasto con il fare business.

Un aspetto altrettanto importante, quindi, per rendere sempre più persone consapevoli della realtà contemporanea è quello della comunicazione. L’azienda è presente su tutte le principali piattaforme social (Instagram, Facebook, LinkedIn) e il sito viene curato e aggiornato periodicamente. Lo stesso Marco Poggianella partecipa spesso a fiere e convegni per incontrare personalmente clienti e collaboratori, oltre a portare avanti un dialogo positivo con le istituzioni politiche italiane, confermato dalla recente approvazione del fondo Loss and Damage (30 novembre 2023).

Per il suo impegno nella sostenibilità, umana ancora prima che ambientale, e per la filosofia slow applicata al suo lavoro, ad aprile 2023 Poggianella è stato candidato da Slow Brand Festival nella categoria di Slow Boss. Infatti, indipendentemente dal ruolo ricoperto, tutti all’interno dell’azienda condividono gli stessi valori – rappresentati dalla spilla delle Nazioni Unite indossata da molti. Inoltre, viene offerta una formazione costante e aggiornata attraverso riunioni periodiche con tutti i settori presenti, e la policy aziendale prevede che vengano concessi permessi richiesti dai collaboratori, oltre ad offrire orari flessibili (basati sul modello delle 37 ore e ¾ , così da avere il venerdì pomeriggio libero da dedicare alla famiglia e ai propri hobby) e la possibilità di smart working.

Una storia, dunque, caratterizzata tanto da ricerche e approfondimenti quanto da inventiva e coraggio, che hanno fatto sì che Marco Poggianella realizzasse i suoi progetti e ottenesse il successo. Il tutto unito all’importante sostegno della famiglia, che vede la moglie impegnata nella stessa azienda e i figli interessati a seguire le orme del padre. Nonostante i traguardi raggiunti, Poggianella continua a definirsi un “sognatore e costruttore di sogni” che ha saputo utilizzare il suo multi-potenziale per dar vita a una realtà che possa davvero lasciare il segno.

Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti con le Slow Interview Stay tuned!

Si ringrazia Anna Lattuada per aver contribuito alla realizzazione e alla stesura di questo paper.

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