Uno slow boss è come Maria Teresa Forti, CEO dell’agenzia di comunicazione Hole in One, intraprendente, attenta e supportiva, sempre al fianco dei propri clienti così come dei propri dipendenti.
La nostra CEO è stata premiata con un 3° posto al premio Slow Boss dello Slow Brand Festival, ideato da Patrizia Musso all’interno del contesto di Brandforum, primo osservatorio italiano sul mondo della marca.
Merck Italia si aggiudica il primo premio nella categoria Slow Advertising dello Slow Brand Festival 2023 con ‘PerTe, Il Nostro Impegno, Incessantemente’, campagna di awareness progettata insieme a GreatPixel e GreenGraffiti, in occasione del Colorectal Cancer Awareness Month 2023. Lo comunica l’azienda, dopo che il 18 maggio all’Università Cattolica di Milano sono state presentate le candidature all’edizione 2023 dell’iniziativa e si sono svolte le premiazioni dei vincitori delle 5 categorie Slow (Slow Adv, Slow Boss, Slow Factory, Slow Place e Slow Web).
Oltre al primo premio nella categoria Slow Advertising – informa una nota – con la campagna Merck Italia ha ricevuto anche una menzione speciale come progetto più votato dagli utenti online, a riconoscimento del più alto numero di like e reazioni ottenute sui canali social di Brandforum.it. La campagna e la narrativa collegata hanno l’obiettivo di dare voce all’agire quotidiano di Merck in campo oncologico – sottolinea l’azienda – e all’impegno per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per fare la differenza nella vita delle persone. Ideata e realizzata insieme al partner di comunicazione GreatPixel, la campagna vive grazie alla collaborazione con realtà capaci di colorare le strade di messaggi e immagini di impatto.
“Originalità del messaggio e dei contenuti, innovazione delle strategie di comunicazione, coerenza con l’approccio slow: questi gli items forniti ai giovani giurati per scegliere il best case di SlowAdv2023. Rinnovo i miei complimenti a Merck Italia per questo riconoscimento, un progetto su un tema importante che ha saputo colpire l’attenzione dei nostri giovani giurati ma anche dell’ampia e trasversale community online di Brandforum.it”, afferma Patrizia Musso, direttrice e fondatrice di Brandforum.it e ideatrice dello Slow Brand Festival.
Merck Italia si aggiudica il primo premio nella categoria Slow Advertising dello Slow Brand Festival 2023 con ‘PerTe, Il Nostro Impegno, Incessantemente’, campagna di awareness progettata insieme a GreatPixel e GreenGraffiti, in occasione del Colorectal Cancer Awareness Month 2023. Lo comunica l’azienda, dopo che il 18 maggio all’Università Cattolica di Milano sono state presentate le candidature all’edizione 2023 dell’iniziativa e si sono svolte le premiazioni dei vincitori delle 5 categorie Slow (Slow Adv, Slow Boss, Slow Factory, Slow Place e Slow Web).
Oltre al primo premio nella categoria Slow Advertising – informa una nota – con la campagna Merck Italia ha ricevuto anche una menzione speciale come progetto più votato dagli utenti online, a riconoscimento del più alto numero di like e reazioni ottenute sui canali social di Brandforum.it. La campagna e la narrativa collegata hanno l’obiettivo di dare voce all’agire quotidiano di Merck in campo oncologico – sottolinea l’azienda – e all’impegno per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per fare la differenza nella vita delle persone. Ideata e realizzata insieme al partner di comunicazione GreatPixel, la campagna vive grazie alla collaborazione con realtà capaci di colorare le strade di messaggi e immagini di impatto. Una di queste è GreenGraffiti, specializzata in floor advertising e marketing non convenzionale, che ha popolato i quartieri di Milano con forme d’arte a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di una miscela alimentare a base di yogurt e stencil in alluminio riciclabile. I graffiti pensati per la campagna raccontano come in campo oncologico anche i piccoli gesti possano generare grandi benefici: una serie di messaggi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e di incoraggiare chi ha paura di affrontarla.
Importante riconoscimento allo Slow Brand Festival per Merck Italia, affiliata italiana di Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico.
Giovedì 18 Maggio 2023, presso l’Università Cattolica di Milano, ci sono infatti state le presentazioni delle candidature all’edizione 2023 dell’iniziativa, e le premiazioni dei vincitori delle 5 categorie Slow (Slow Adv, Slow Boss, Slow Factory, Slow Place e Slow Web).
Lo Slow Brand Festival è un evento culturale ideato nel 2015 da Patrizia Musso – Direttrice e Fondatrice di Brandforum.it, in collaborazione con l’Associazione L’Arte del Vivere con Lentezza fondata da Bruno Contigiani. Nel tempo, esso è diventato il principale momento di approfondimento e dibattito in Italia (e uno dei pochi in Europa) sulla sempre più centrale evoluzione del fenomeno Slow, attorno al mantra dal telling al doing. L’edizione 2023, organizzata anche grazie alla collaborazione di ALMED – Università Cattolica del Sacro Cuore, ha visto la presenza di numerosi ospiti aziendali e del mondo accademico.
I progetti in competizione per le diverse categorie sono stati segnalati da una giuria di esperti di branding e comunicazione e successivamente votati da un panel di Under 30 (il cui voto ha pesato per il 70% del giudizio complessivo) e dalla social community di Brandforum.it (il cui voto ha pesato per il 30% del giudizio complessivo).
Con la campagna di awareness “Per Te. Il Nostro Impegno, Incessantemente”, progettata e sviluppata in occasione del Colorectal Cancer Awareness Month 2023, Merck – azienda leader in ambito scientifico e tecnologico – si è aggiudicata il primo premio nella categoria Slow Advertising e ha ricevuto anche una menzione speciale come progetto più votato dagli utenti online a riconoscimento del più alto numero di like e reazioni ottenute sui canali Social di Brandforum.it.
Roma, 23 mag. (Adnkronos Salute) – Merck Italia si aggiudica il primo premio nella categoria Slow Advertising dello Slow Brand Festival 2023 con ‘PerTe, Il Nostro Impegno, Incessantemente’, campagna di awareness progettata insieme a GreatPixel e GreenGraffiti, in occasione del Colorectal Cancer Awareness Month 2023. Lo comunica l’azienda, dopo che il 18 maggio all’Università Cattolica di Milano sono state presentate le candidature all’edizione 2023 dell’iniziativa e si sono svolte le premiazioni dei vincitori delle 5 categorie Slow (Slow Adv, Slow Boss, Slow Factory, Slow Place e Slow Web).
Oltre al primo premio nella categoria Slow Advertising – informa una nota – con la campagna Merck Italia ha ricevuto anche una menzione speciale come progetto più votato dagli utenti online, a riconoscimento del più alto numero di like e reazioni ottenute sui canali social di Brandforum.it. La campagna e la narrativa collegata hanno l’obiettivo di dare voce all’agire quotidiano di Merck in campo oncologico – sottolinea l’azienda – e all’impegno per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi per fare la differenza nella vita delle persone. Ideata e realizzata insieme al partner di comunicazione GreatPixel, la campagna vive grazie alla collaborazione con realtà capaci di colorare le strade di messaggi e immagini di impatto. Una di queste è GreenGraffiti, specializzata in floor advertising e marketing non convenzionale, che ha popolato i quartieri di Milano con forme d’arte a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di una miscela alimentare a base di yogurt e stencil in alluminio riciclabile. I graffiti pensati per la campagna raccontano come in campo oncologico anche i piccoli gesti possano generare grandi benefici: una serie di messaggi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e di incoraggiare chi ha paura di affrontarla.
In un mondo che va veloce, la migliore risposta potrebbe essere quella di rallentare. E non lo sostiene solo Margaret Seaman. Potrebbe sembrare un paradosso nel marketing segnato dal fattore velocità, con l’immissione a scaffale di nuovi prodotti entro pochi mesi dall’ideazione, ma ciò che emerge da nuovi indicatori è una tendenza globale che coinvolge consumi e imprese. È il tempo dello slow brand. «Rallentare non significa restare indietro, ma attuare una trasformazione nel tempo. Più che una percezione fisica, implica un’azione mentale». Lo ha scritto David Phillips, uno degli esperti nelle pubbliche relazioni più noti in America. Ma anche per gli analisti di McKinsey rallentare uguale accelerare. È quanto emerge dalla loro ricerca condotta in America su grandi aziende internazionali. I team più affiatati sono quelli che riescono a metabolizzare meglio ciò che avviene nel proprio business. Così comunicatori e marketer dovrebbero leggere con più attenzione la contemporaneità.
Ne è convinta anche Patrizia Musso, docente a contratto di Brand communication all’Università Cattolica di Milano e autrice del libro “Slow Brand – Vincere imparando a correre più lentamente” per FrancoAngeli. «Oggi più che mai, nel flusso rapido di messaggi e nuovi trend cui ogni consumatore è sottoposto, emerge la tendenza di innestare nuovi tempi in nuovi spazi, più a misura d’uomo. Si tratta di strategie e progetti capaci di introdurre un’efficace diluizione dei tempi di contatto con i propri stakeholder finalizzata alla creazione di nuove e più durature relazioni. Agli spot rapidi, di alto impatto e orientati alla vendita di un prodotto, si affiancano contenuti brandizzati di lunga durata che intrattengono e che sono capaci di svelare nuove dimensioni valoriali, invitando a riflettere su tematiche sempre più sfidanti come ad esempio la sostenibilità. Perché ci vuole tempo per informarsi, per leggere, per capire e quindi per agire», dice Musso, che è anche promotrice della sesta edizione dello Slow Brand Festival in Università Cattolica, realizzato in collaborazione con Almed. «Sarà un modo per mostrare come qualsiasi brand possa sviluppare una strategia slow offline e online che attraversa varie generazioni di consumatori, dai boomer alla generazione Z. Per essere uno slow brand bisogna anche trovare il tempo di comunicare al meglio, in ottica strategica, con canali giusti e mirati per i vari target. Accanto agli slow brand spiccano poi moltissimi nomi di slow boss, vero motore portante di una strategia capace di attivare reali dialoghi prima con i dipendenti e poi con i consumatori», precisa Musso.
Zygmunt Bauman afferma che viviamo oggi in uno stato di modernità liquida, ossia in una situazione così rapidamente mutevole da rendere “… il cambiamento l’unica cosa permanente e l’incertezza l’unica certezza”. Cosa significa, allora, parlare di Slow Brand (e di altre articolazioni che approfondiremo nel corso dell’articolo), oggi, in un periodo storico così complicato?
Lo abbiamo chiesto a Patrizia Musso, dai primi anni ’90 docente presso l’Università Cattolica di Milano sui temi di brand communication, che dal 2023 insegna anche nel modulo di Brand Entertainment presso la Facoltà di Cimo (comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse), sempre dell’Università Cattolica.
Ricordiamo anche che Patrizia Musso, forte della sua più che trentennale esperienza di consulente strategico e formatore aziendale su temi di branding, è fondatrice e direttrice, dal 2001, di Brandforum.it, l’osservatorio digitale culturale sullo stesso tema che rappresenta un importante punto d’incontro tra la ricerca scientifica e le realtà aziendali ed è uno spazio virtuale dove i diversi punti di vista si confrontano per tratteggiare i confini del branding, visto come realtà fluida, mobile, dinamica, capace di esprimersi attraverso soluzioni innovative e in continua evoluzione.
C’é anche un piacentino, l’Arch. Franz Bergonzi, tra i 20 esperti scelti da BrandForum per selezionare e individuare casi emblematici della filosofia slow da proporre per l’edizione 2023 dello Slow Brand Festival.
Una forma di comunicazione che, nata da antiche radici, oggi sa soddisfare con grande efficacia i need dell’audience attraverso uno storytelling di intrattenimento coerente e in linea con gli obiettivi di brand. Senza cadere nella tentazione di inseguire i trend fini a se stessi. Ma come sarà il futuro del be? Le parole chiave saranno: brand activism, long form e slow adv.
Il Branded Content & Entertainment ha genesi lontane. “Affonda le proprie radici nell’Eneide di Virgilio, una storia implicitamente brandizzata per l’imperatore Augusto dove l’eroe troiano Enea, ritratto come leale capostipite della Gens Iulia, nella sua discesa nel mondo dei morti riceve una profezia sulla futura grandezza dei suoi discendenti”.
Patrizia Musso, fondatrice e direttrice di Brandforum.it (in foto) e docente universitaria specializzata in brand communication ed entertainment, ripercorre insieme a noi l’evoluzione del BE negli anni. “Venendo alla storia più recente, negli Stati Uniti, verso il 1930, P&G dà vita alla prima forma di soap opera radiofonica che apre la strada a un’innovativa intersezio- ne fra brand, media e contenuti. Oggi, lo ritroviamo come forma di comunicazione aziendale con originali narrazioni di marca, fra tv, digital, gaming, musica, podcast fino ad arrivare al metaverso”. Ma cosa ci dicono i dati oggi? Quali sono le ragioni di tale successo? Quali sono i pubblici intercettati e con quali mezzi? E quale il futuro? L’intervista per fare il punto sullo stato dell’arte.
Il Customer Success, in pratica, è solo realistico se rapportato ad una visione di lavoro nuova, dove si incrociano benessere, felicità ed etica. Secondo i dati riportati Maria Luisa Bionda e Patrizia Musso nel libro “Brand Renaissance. Nuove tecniche per rivoluzionare la comunicazione organizzativa” (2020, Franco Angeli Edizioni), in Italia, in media, si trascorrono al lavoro 1.725 ore all’anno, circa il 30% della vita attiva di una persona adulta, lavorando 243 ore in più dei francesi, 354 ore in più dei tedeschi.
Questi volumi lavorativi intensi hanno ovviamente una correlazione diretta con i fenomeni depressivi e di stress che affliggono i lavoratori, demotivandoli ed impattando sulla loro produttività. Non è un caso che negli ultimi tempi siano emerse in ambienti più innovativi figure come il “Chief Happiness Officer”, con il compito di vegliare e mediare sulle insoddisfazioni dei lavoratori. Nel corso del tempo sono stati portati avanti diversi studi e iniziative sul Roi dell’Happiness Management, a ulteriore conferma della stretta connessione tra felicità/benessere dei collaboratori e la loro efficienza/produttività.
Cresce il numero dei seguaci della slow life, un modello quotidiano di vita più pacata. E si moltiplicano gli eventi che sostengono anche un uso moderato del tempo in ufficio e un approccio riflessivo alla Rete.
Una mappa per orientarsi, secondo la giornalista Stefania Di Pietro su L’Espresso, con intervista a Patrizia Musso, Founder & Director di brandforum.it, con citazione al volume Slow Brand e al nostro Slow Brand Festival
Ospite del terzo episodio di MOMO FIKA Patrizia Musso, Fondatrice di Brandforum.it e Docente di Branding presso l’Università Cattolica di Milano. Con lei si è parlato di cosa vuol dire “essere una marca” oggi, di slow brand, sostenibilitá, comunicazione aziendale, giovani imprenditori e tanto altro.
La gentilezza come carta vincente nei luoghi di lavoro: è quanto emerge dal Libro Bianco delle Professioni della Comunicazione 2021 di ALMED.
Dell’indagine si parla anche in un articolo realizzato da Giampaolo Colletti e Fabio Grattagliano sul IlSole24Ore, dove è stata intervistata Patrizia Musso, Founder & Director di Brandforum.
“Unicità”, “Esperienza”, “Fattore emozionale” sono i tre concetti chiave che ruotano intorno al frequente approccio di marketing esperienziale, in cui si delinea il percorso di acquisto del consumatore innescando dinamiche in cui il “cliente è al centro”. Tuttavia, considerando l’attuale scenario economico e socioculturale è necessario fare un passo indietro: queste tre nozioni possono essere ridotte unicamente alla Customer Experience? Se invece venissero applicate anche nelle dinamiche più profonde e interne di una marca, andando a delinearne quindi Employer e Internal Branding?
Recensione del volume "Brand Renaissance" di Patrizia Musso e Maria Luisa Bionda (a cura di), FrancoAngeli, 2020.
Vorreste lavorare per un boss e un brand che siano “slow”? Patrizia Musso, la fondatrice di Brand Forum, uno dei centri di ricerca sulle marche più interessanti nel nostro Paese e non solo attivo dal 2001, è una esperta e studiosa di branding, adjunct professor presso l’università Cattolica di Milano, è anche formatore aziendale per importanti brand italiani e multinazionali. Maria Luisa Bionda si occupa da oltre 20 anni di ricerca applicata al marketing. Fondatrice nel 2005 di 2B Research, collabora da anni come docente a contratto con diverse Università italiane. Attualmente è docente di “Strategie e Linguaggi di marca” presso l’università Cattolica di Milano. Insieme, le due ricercatrici stanno compiendo un lavoro unico di esplorazione e cartografia del cambiamento delle marche, della trasformazione dei mercati, l’innesto delle nuove tecnologie, la crescita di competenze e consapevolezze diverse. Il titolo è Brand Renaissance, il Rinascimento delle marche.
Recensione del volume "Brand Renaissance" di Patrizia Musso e Maria Luisa Bionda (a cura di), FrancoAngeli, 2020 di Antonio Dini.
Recensione volume Brand Renaissance a cura di Claudia Campisi, blogger Lavoroconstile.it
Unicità, esperienza, fattore emozionale: parole che risuonano da tempo nel mondo del branding e che rendono speciale la relazione con i consumatori. Perché non utilizzarle anche nei momenti di contatto con i dipendenti e i collaboratori, attuali e potenziali?” Così recita la quarta di copertina. Un viaggio nella comunicazione d’impresa, interna ed esterna, se ancora vale questa distinzione: un’analisi dello scenario italiano con una ricca serie di casi e suggerimenti pratici. Molti i contributi dal mondo delle aziende e dell’università, perché, secondo le autrici, solo un dialogo fra i differenti approcci può portare a risultati.
Dalle riflessioni e dalle esperienze emerge, come questa metamorfosi sia accelerata negli ultimi anni dalle nuove generazioni che impongono ai brand decisivi cambi di rotta, sia per un uso più consapevole degli strumenti di comunicazione sia nella concezione della sede aziendale, sempre più piattaforma di relazione e non solo luogo di lavoro.
Recensione del volume "Brand Renaissance" di Patrizia Musso e Maria Luisa Bionda (a cura di), FrancoAngeli, 2020.
Recensione del volume Brand Renaissance (a cura di Patrizia Musso e Maria Luisa Bionda, FrancoAngeli, giugno 2020)
Una visione diversa e più coinvolgente della fabbrica e dell’ufficio (…) che magari non troverà tutti d’accordo ma che apre nuovi orizzonti produttivi e culturali. (…) Sfilano nelle pagine del libro, tra gli altri, i casi di Enel, Boston Consulting Group, Eolo, Fastweb NEXXT, L’Oréal. (…) Chiude il libro anche un “aggiornamento” che tiene conto dell’impatto di Covid-19…
Recensione al volume "Brand Renaissance" di Patrizia Musso e Maria Luisa Bionda (FrancoAngeli, giugno 2020)
Cosa è cambiato dal 2013 quando Patrizia Musso ha scritto la prima edizione del suo libro, intitolato “Slow Brand”? Allora, l’idea di ripensare in chiave slow tutti gli strumenti della comunicazione, in un mondo orientato principalmente alla velocità, anche a causa della rivoluzione digitale, sembrava ardita se non paradossale.
A distanza di qualche anno, questa proposta appare più viva che mai, e si sta realizzando, in forme diverse, anche in numerose aziende italiane, trovando applicazione sia nella brand reputation, sia nelle dinamiche organizzative bottom-up, sia nell’idea stessa di sostenibilità, finendo per coinvolgere l’advertising, il retail, gli stessi principi di Corporate Social Responsibility.
D’altra parte, la filosofia “slow” significa sostanzialmente, “prendere fiato”, rallentare per poter meglio riconoscere e dare importanza ai valori forti e ai contenuti più significativi di un’impresa, in una dimensione più “pensata” e più a misura d’uomo, riuscendo a coinvolgere in questa azione dipendenti e consumatori.
Resoconto della 5 edizione di Slow Brand Festival, ideato da Patrizia Musso, svoltosi nella prestigiosa cornice del Punto Enel di Milano
La prof.ssa Musso, ideatrice dell'evento, è chiara su questo punto: “Slow” non deve essere inteso in contrapposizione a “fast”. L’enfasi non va centrata sul senso della lentezza quanto piuttosto sulla capacità di riflettere e prendersi il tempo che occorre per sviluppare il contatto con i propri clienti, con i propri collaboratori, con i potenziali consumatori.
Intervista ad Alessandra Olietti, autrice con Patrizia Musso, del volume Turismo digitale. In viaggio tra i click
Dopo il successo delle precedenti edizioni, anche quest'anno la redazione di Brandforum, in collaborazione con l'Associazione L'Arte del Vivere con Lentezza fondata da Bruno Contigiani e con il supporto dell'agenzia Hole in One (in qualità di Main Sponsor), ha il piacere di presentare la IV edizione di Slow Brand Festival. L'evento si svolgerà il 29 maggio in una villa nel cuore di Milano, una location Slow incastonata in un storico giardino; il posto ideale dove poter rallentare, discutere, ascoltare e dare ritmo al proprio tempo.
ALMED è Partner Istituzionale dell'evento.
Dal 6 al 13 aprile a Jesi (An) torna la seconda edizione di Brand Festival nel quale anche Brandforum, con il Direttore Responsabile Patrizia Musso e il Redattore Senior Alessandra Olietti, sarà tra i protagonisti.
Brand Slow Brand Smart – Intervista a Patrizia Musso, ideatrice dello Slow Brand Festival, di Silvia Giovannini, Varese Focus, marzo 2018, pp 22-23.
https://issuu.com/univa0/docs/varesefocus2marzonew_150dpi?e=32443312/59268945
Made in Italy – Slow Brand. Intervista a Patrizia Musso, fondatrice di Brandforum.it (pag 57-58) in L'Impresa, rivista italiana di management – Gruppo 24ore. Ottobre 2017
Recensione del volume "Slow brand", FrancoAngeli, 2017
Articolo su #SBF17, terza edizione di Slow Brand Festival, riletto dalla studentessa Abigail Massidda del Master in Comunicazione, Marketing digitale e pubblicità interattiva – ALMED, in collaborazione con IAB Italia, Università Cattolica di Milano
Articolo su #SBF17, terza edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF17, terza edizione di Slow Brand Festival
Articolo in cui viene citato il volume 'Slow Brand. Vincere imparando a correre più lentamente' di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
The Heroine’s Journey of Patrizia Musso
Articolo su #SBF16, seconda edizione di Slow Brand Festival
Saggio in cui viene citato il volume 'Slow Brand' di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Intervista a Patrizia Musso sulle nuove leve di branding e sulle potenzialità degli #SlowBrand nel mondo retail
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo sul progetto 'Vivere con lentezza' e su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Video "Pure Love" realizzato a Novembre 2014 da OPSOBJECTS in short list all'evento #SBF15 promosso da Brandforum.it
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Segnalazione di #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival, che premia le migliori 'aziende lente'
Invito a #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Articolo su #SBF15, prima edizione di Slow Brand Festival
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Rassegna Stampa, tratto da informazione.it – Intervento di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it sul tema 'uso e impatto dei social media nella comunicazione sanitaria'
Intervento di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, presso l'evento Cannes Lions 2013 organizzato a Lugano da Swiss Marketing
Articolo sui 12 anni di attività di Brandforum.it
Articolo sull'evento #energicaMENTE, svoltosi a Milano
Agenda dell'evento #energicaMENTE, svoltosi a Milano
Descrizione dell'evento #energicaMENTE, svoltosi a Milano
News sull'evento #energicaMENTE, svoltosi a Milano e organizzato da Brandforum.it (rivista cartacea)
Brandforum, osservatorio culturale sul branding, compie 12 anni. Igersmilano, partner dell’evento, promuove un challenge dedicato al 12.
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sul tema del Brand Naming
Brandforum.it è partner ufficiale di Brand Identikit, il primo magazine italiano sulla Brand Identity
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sugli innovati strumenti pubblicitari introdotti da Facebook
Recensione del volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca', a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Articolo online che contiene l'intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, pubblicata il 9 febbraio 2011 sulla rivista cartacea 'NC – Il Giornale della Nuova Comunicazione'
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sul tema del Brand Reloading
Segnalazione del volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca', a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Recensione del volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca' a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Segnalazione del volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca', a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Recensione del volume 'Brand Reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca' a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, realizzata da Paperzine – News
Intervista di Antonino Pintacuda a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sul volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca'
Segnalazione del volume 'Brand reloading', a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Approfondimento 'Il Knowledge management incontra l'Internal Branding' a cura di Leonardo D'Itri, Enterprise Content Manager Vodafone Italia, presente nel volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca' a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Recensione del volume 'Brand reloading. Nuove strategie per comunicare, rappresentare e raccontare la marca' a cura di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Articolo sul contest di Brandforum.it, effettuato in occasione del rinnovo della sua veste grafica nel 2011, che offriva l'opportunità ai partecipanti di essere i protagonisti dei nuovi banner dell'home page del sito
In onda le repliche della rubrica radiofonica 'Levatemi tutto ma non il mio brand'
La rubrica radiofonica di Brandforum "Levatemi tutto ma non il mio brand" su Radio TP prosegue con l'intervista a Fabio Pasquetto sui 3D Branding
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Intervento radiofonico di Cristina Villa, Redazione di Brandforum.it, all'interno della rubrica 'Levatemi tutto ma non il mio brand' sul tema del Brand Entertainment
Intervista radiofonica a Patrizia Musso sul libro 'Internal Branding'
Nasce la nuova rubrica radiofonica 'Levatemi tutto ma non il mio brand', curata dalla redazione di Brandforum.it
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Nasce la rubrica radiofonica 'Levatemi tutto ma non il mio brand' grazie ad una collaborazione di Brandforum.it con Radio TP – Tutto Pubblicità, durata cinque mesi
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Intervista a Cristina Villa, Redazione di Brandforum.it, sul mondo del Packaging
Recensione del volume 'Internal Branding. Strategie di marca per la cultura d'impresa' di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sul tema del Testimonial
Brandofrum.it si conferma come lo spazio virtuale di dialogo sul branding per eccellenza
Brandforum.it rinnova la sua veste grafica
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Intervista a Gabriele Qualizza, Redazione di Brandforum.it
Intervento di Gabriele Qualizza, Redazione di Brandforum.it, al convegno CNA, a Modena
Intervento di Gabriele Qualizza, Redazione di Brandforum.it, su 'Web Marketing e Branding Experience'
Articolo sul libro 'Parola di testimonial' di Alessandro Aquilio, Network di Brandforum.it
Intervista a Gabriele Qualizza, Redazione di Brandforum.it
Partecipazione alla giuria del premio 'Comunicare on-line', assegnato durante la XVI^ edizione di COMPA
Citazione di Brandforum.it nella selezione proposta
Citazione di Brandforum.it come Osservatorio sull'innovazione nel mondo delle marche
Citazione di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it, sul tema del camaleontismo
Conferenza in cui è intervenuto di Gabriele Qualizza, Redazione di Brandforum.it, presso la Casa della Musica, a Trieste
Incontro realizzato presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Citazione di una ricerca condotta dall'Università Cattolica e riportata su Brandforum.it
Citazione di quanto detto da Gabriele Colasanto, Network di Brandforum.it, sul tema del 'reality shop'
Citazione del paper 'McDonald's lancia McKids. Un esempio di dark marketing?' presente su Brandforum.it
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Intervista a Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Citazione del capitolo 'Nuovi territori discorsivi – L'esperienza Pirelli Pzero e Alessi', contenuto in I Nuovi territori della marca di Patrizia Musso, Direttore di Brandforum.it
Brandforum.it segnalato come Osservatorio Italiano sul Mondo delle Marche
Brandforum.it viene segnalato come community di specialisti del branding in tutte le sue forme
Se l'azienda ha un marchio da difendere. Sul Web
Saggio sulle brand community a cura di Brandforum.it presente nel libro "Strumenti per comunicare. Volume II"
Temi e contenuti trattati da Brandforum.it
Brandforum.it raggiunge il suo primo anno di attività
Brandforum.it raggiunge il traguardo del primo anno di attività
Approfondimento sul mondo di Müller
Articolo di A. Ascione, p. 162 (rivista cartacea)
Nasce Brandforum.it, il primo osservatorio italiano sul mondo delle marche
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